Salvare la Chiesa di S.Croce della Foce di Gubbio: appello congiunto di Smacchi e Goracci

"La chiesa di Santa Croce della Foce, di proprietà della omonima Venerabile Confraternita, è una delle più antiche ed importanti chiese di Gubbio e dell'Umbria nel suo complesso, parte della stessa è totalmente inagibile a causa degli eventi sismici del 1997, occorre pertanto un intervento urgente per non mettere definitivamente a repentaglio un patrimonio storico ed architettonico di assoluto rilievo": così in una nota intervengono congiuntamente i consiglieri regionali eugubini Andrea Smacchi (PD) ed Orfeo Goracci (Comunista resiste). "La chiesa di Santa Croce della Foce, fu inserita a suo tempio all'interno del P.I.R. Santa Lucia del comune di Gubbio all'interno della U.M.I. n. 6 - ricordano - ma per una serie di disguidi nel corso delle procedure tecniche e burocratiche, l'immobile è rimasto fuori da ogni tipo di finanziamento. Ad oggi, stante i mancati interventi, i danni sono addirittura aumentati, visto che lo spanciamento del muro rivolto sul torrente Camignano ha provocato il distaccamento di un solaio nella sagrestia rendendola completamente inagibile. In questo contesto – proseguono i due consiglieri – dopo aver potuto constatare anche di recente la gravità della situazione, con i relativi rischi per la stabilità dell'intera struttura, abbiamo ritenuto opportuno depositare una specifica mozione con la quale impegnare la giunta regionale al reperimento delle necessarie risorse per la messa in sicurezza e la successiva ultimazione dei lavori di ristrutturazione dell'immobile. Stante la rilevanza storica, artistica e culturale della Chiesa di Santa Croce della Foce – concludono i consiglieri – auspichiamo un intervento urgente e risolutivo che possa consentire in tempi ragionevoli di riconsegnare alla città di Gubbio ed alla intera comunità regionale un patrimonio di inestimabile valore".