Ballerina “prodigio” dall’altotevere alla Germania prima si laurea a Dresda alla “Palucca” e poi firma un contratto con il prestigioso Saarländisches Staatstheater a Saarbrücken. Angelica Bistarelli, 19 anni il prossimo 25 Ottobre, corona il sogno di una vita: da 4 anni in poi sempre sulle punte dallo Studio Danza Giubilei al tempio europeo dell’arte e della musica Un sogno che si realizza dopo giorni, mesi e anni di sacrifici sulle punte e alla sbarra fra palcoscenici e studi danza in italia e in europa. Angelica Bistarelli, 19 anni il prossimo 25 ottobre, giovane promessa tifernate della danza è l’emblema della felicità. Lo scorso 23 luglio, dopo tre anni di studi, si è laureata in Bachelor of Arts alla Palucca Hochschule für Tanz Dresden, una delle istituzioni europee più accreditate fondata nel 1925 e lunedi prossimo prenderà di nuovo l’aereo per la Germania destinazione Saarbrücken dove è pronto un contratto da sottoscrivere come ballerina al Saarländisches Staatstheater, dal 1971, il teatro statale del Saarland. Tre anni fa era partita per Dresda con un sogno nel cassetto e dopo la laurea ora si ritrova in pianta stabile in uno dei teatri “tempio” della danza internazionale. La forza di volontà e di emergere anche più forte del Covid che per un anno l’ha tenuta lontana da genitori e affetti: ora c’è l’ha fatta ed è un vero e proprio esempio delle giovani eccellenze made in Italy del palcoscenico. Il teatro statale del Saarland è una prestigiosa istituzione artistica con diverse divisioni che offre ogni anno circa 30 nuove produzioni in circa 700 eventi per oltre 200.000 persone. Per Angelica Bistarelli, il babbo Marco (chef di fama internazionale) la mamma Barbara, il fratello Andrea e lo Studio Danza di Rita e Roberta Giubilei è il coronamento di un sogno inseguito da quando aveva 4 anni e muoveva e primi passi sulle punte. Allieva talentuosa, mossa da una grande passione ha sempre studiato con serietà e profonda umiltà, integrando la preparazione con stage e percorsi formativi con maestri di fama internazionale. “Fin da bambina ho sempre avuto una grande passione, la danza. Sognavo di diventare una ballerina e nella mia umiltà non ho mai smesso di crederci ma soprattutto di lavorare per riuscirci. Dopo tanti anni di studio e di sacrifici sono riuscita a fare di una grande passione la mia professione e far sì che il mio sogno diventasse realtà. Non sarei mai riuscita senza la formazione ed il sostegno ricevuti dalle mie meravigliose insegnanti Rita e Roberta Giubilei che mi sono state accanto in ogni momento, anche da lontano da ormai 15 anni.” Angelica racconta la sua storia di giovane promessa della danza convinta di aver raggiunto un primo obiettivo prestigioso con la firma del contratto da ballerina nel tempio della danza ma al tempo stesso consapevole di iniziare un percorso professionale che richiede continui sacrifici e preparazione. “Ovviamente non ce l’avrei mai fatta senza l’appoggio dei miei genitori e della mia famiglia che hanno sempre fatto di tutto per far sì che il mio sogno si avverasse, attraversando con me ogni momento, bello o brutto. Un ringraziamento speciale ai miei insegnanti e al direttore della Palucca Hochschule für Tanz (Dresden) perché in tre anni mi hanno fatta crescere artisticamente ed umanamente accompagnandomi nel mondo professionale”. Con il biglietto del volo in mano per la Germania Angelica però vuole anche lanciare un messaggio ai giovani che hanno un sogno da raggiungere. “Vorrei dire una cosa a tutti quanti voi. Non smettete mai di sognare e di credere nei vostri sogni perché solo credendoci si avvereranno. Io non ho mai avuto un idolo/fonte di ispirazione preciso, ho sempre preso come esempio le persone che ho incontrato nel mio percorso, colleghi ed insegnanti che mi hanno trasmesso qualcosa, rendendo la mia formazione più completa”. “Lasciarla andare via di casa a 15 anni è stata davvero dura – hanno precisato i genitori Barbara e Marco – averla lontana nel periodo del Covid poi è stato difficile a tratti devastante. Abbiamo creduto sempre in lei perché nel suo sorriso, nelle sue parole e nel suo agire quotidiano il sogno di andare avanti era più forte dei sacrifici”.