In una serata baciata dal clima mite, fatto non sempre scontato ai piedi dell'Appennino , il borgo di San Pellegrino a Gualdo Tadino è tornato a rivere nelle ore di passaggio tra il 30 aprile e il 1 maggio la sua festa, quella che onora il patrono le cui spoglie riposano nella chiesa del paese. Alto , imponente, bianchissimo , è tornato a svettare il pioppo issato al centro della piazza del paese , simbolo del bastone del santo miracolosamente fiorito, secondo la tradizione, dopo la morte nel 1004 del povero Pellegrino travolto da un'alluvione alle porte del castello che sovrasta il piccolo borgo del gualdese. I "lupi" di San Pellegerino erano arrivati correndo, annunciati da fiaccole intorno alle ore 22 del 30 aprile , trascinando sulla sterzetto i due imponenti pioppi tagliati le ore precedenti lungo la vallata . Al grido " San Pellegrino" tra lampi di fuochi d'artificio sono stati accolti dalla popolazione che numerosissima ha affollato la piazzatta assistendo a tutte le fasi dell'alzata . Prima l'accurata scortecciatura dei due pioppi a colpi di ascia, quindi la giunzione del più piccolo come punta del più grande, infine la spettacolare alzata guidata dal capomaggio Paolo Volpolini.
Corde per tirare, scale per spingere, una tecnica complessa quanto sapiente che si ripete immutata da secoli e che nello sforzo corale del gruppo di maggiaioli è essa stessa tributo al Santo Pellegrino. Nella storia nulla ha mai fermato questo momento di devozione, nemmeno l'epoca della dittatura fascista che mal guardava a questo rito popolare interpretato come una festa di stampo comunista, con i maggiaioli che, se necessario, difesero con lo schioppo i compagni intenti a commemorare il proprio Santo . La tradizione, la più antica presente nel gualdese e la più carica di orgoglio d'appartenenza , si perepetua da secoli grazie agli abitanti del paese, riuniti in un'associazione guidata da Andrea Santioni a cui si devono anche gli appuntamenti collaterali alla festa , momenti di aggregazione per una comunità che nella settimana del maggio richiama i suoi componenti da tutte le parti d'Italia dove il lavoro e la famiglia li ha chiamati a migrare.
( immagini e interviste della festa di san pellegrino stasera su Trg , nel tg delle ore 20.20 )
Gubbio/Gualdo Tadino
02/05/2018 10:00
Redazione