Sanità: resta confermato il ticket di 10 euro in Umbria, dice l'assessore Rosi

'Rimane confermato il pagamento del ticket di 10 euro per le prestazioni specialistiche, in attesa che il governo nazionale individui modalita' utili a sopperire alla diminuzione del volume delle entrate derivante dall'abolizione o dalla riduzione dell'imposta'. Lo ha detto l'assessore alla sanita' della Regione Umbria, Maurizio Rosi, sottolineando che 's'e' aperto uno spiraglio importante nella trattativa con le Regioni per risolvere le diverse questioni legate al nuovo sistema di compartecipazione introdotto dalla Finanziaria'. L'assessore ha anche evidenziato che nell'ultimo incontro tenutosi a Roma, il ministro ha accolto la sollecitazione delle Regioni perche' il governo si faccia carico dell'intera somma che dovrebbe derivare dall'applicazione del ticket o almeno di una parte di essa (la Finanziaria ha introdotto un ticket di 10 euro su ogni ricetta di specialistica ambulatoriale e la Legge 17/07 ha affidato alle Regioni la possibilita' di modificare, a partire dall'1 aprile, la regola di compartecipazione a condizione di mantenere le stesse entrate). 'Abbiamo verificato - ha continuato Rosi - che per realizzare lo stesso gettito sarebbe necessario aumentare in ugual misura la compartecipazione su altre tipologie di prestazioni, senza quindi produrre un effetto di minore pressione sulle tasche dei cittadini. Per questo abbiamo chiesto al Governo di intervenire per rivedere la norma, magari ritornando al sistema di compartecipazione vigente nel 2006'. Su tale questione, l'assessore ha annunciato che nei prossimi giorni si terra' un incontro con le organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei pensionati.