Sansepolcro. 24enne strangolata. Il convivente fuggito con una Seat rossa targata BV598XY

Sgomento a Città di Castello per la morte violenta di Silvia Zanchi, la ragazza biturgense trovata dalla madre ieri mattina attorno alle 11.30 strangolata nel letto della sua abitazione. La giovane fino a qualche mese lavorava come commessa presso la Benetton 012 di Città di Castello. Una ragazza cordiale e sempre sorridente, disponibile e dolce con i tantissimi bambini che solitamente sono clienti dei negozi Benetton. I carabinieri della Stazione di Sansepolcro, subito accorsi sul posto, facevano intervenire anche i colleghi del RIS di Parma che effettuavano minuziosamente tutti i rilievi del caso all’interno dell’appartamento. Intanto amici e parenti iniziavano anche a telefonare al convivente di Silvia Zanchi, L.F., 28enne originario di Anghiari, che da circa cinque mesi conviveva con la ragazza uccisa. Da ieri mattina il telefonino dell’uomo suona a vuoto, come se il proprietario non volesse o non potesse rispondere. Tuttavia, come è facile immaginare,con le nuove tecnologie per gli inquirenti sicuramente sarà relativamente semplice rintracciare l’apparecchio cellulare entro poche ore; bisognerà accertare se il telefono sia stato abbandonato in qualche luogo oppure se sia ancora in effettivo possesso dell’uomo che, allontanatosi senza alcuna plausibile ragione, è ovviamente ricercato in quanto principale indiziato del delitto. Altro elemento certo delle prime indagini è che il convivente della ragazza si è allontanato a bordo della sua automobile, una Opel corsa di colore rosso. Intanto il magistrato della Procura della Repubblica di Arezzo che coordina le indagini, solo nella serata di ieri ha disposto il trasferimento del corpo della giovane donna presso l’Istituto di Medicina Legale di Arezzo, dove nelle prossime ore sarà effettuata l’autopsia. Molti sono ancora i lati oscuri della triste vicenda ancora da chiarire e molta luce sarà fatta dagli esami sul corpo della vittima e dai rilievi effettuati sul luogo del delitto dal Ris di Parma.