Sansepolcro. La Buitoni in vendita.

Una nube scura e fosca si è abbattuta come un fulmine a ciel sereno ieri sera su Sansepolcro ma soprattutto sui quasi 500 dipendenti della Buitoni, lo storico gruppo alimentare che ha la sua sede proprio nella cittadina biturgense. Mediobanca ha infatti ricevuto il mandato per vendere il colosso alimentare toscano. L’annuncio è stato dato ieri dai vertici del Gruppo Nestlè dopo l’incontro con i rappresentanti sindacali dello stabilimento cui ha fatto seguito quello del sindaco di Sansepolcro Franco Polari. Le prossime mosse saranno quindi di cercare, da parte del gruppo bancario, il probabile acquirente e valutarne le proposte tra cui in primis quelle relative alla proposizione di un preciso piano industriale che soddisfi varie esigenze. Qualità dei prodotti, garanzie imprenditoriali, mantenimento dei livelli occupazionali. Questi i nodi salienti da sciogliere nell’immediato cui dovrà far seguito la firma di un partner di sicura affidabilità. Nestlè cederà lo stabilimento di Sansepolcro, la rete commerciale, e alcune strutture amministrative che hanno la loro sede a Milano e contestualmente concederà in uso il marchio che comunque resterà di proprietà della Buitoni. Da parte sua l’acquirente potrà produrre e vendere le paste alimentari e i prodotti da forno e dovrà impegnarsi a mantenere i livelli occupazionali esistenti mentre Casa Buitoni, la sede dove si svolgono le varie attività di ricerca nel settore alimentare, resta in mano alla Nestlè. Tutta l’operazione poi dovrà concludersi entro il prossimo 30 giugno. La decisione, sebbene fosse già stata annunciata tra le righe nei giorni scorsi, è giunta ieri sera in tarda serata mentre già oggi si svolgeranno le assemblee dei dipendenti per dare tutte le informazioni del caso sulla complessa vicenda. “Il gruppo – affermano i rappresentanti sindacali – ha dato garanzie per l’apertura di un tavolo di accompagnamento durante il quale le organizzazioni dei lavoratori avranno informazioni sulle trattative in corso”.