Sansepolcro. Polcri: "L'ordinanza sull'ordine pubblico non è un atto di persecuzione ".

“Il documento non è un atto di persecuzione né è vessatorio, ma piuttosto un appello a scelte consapevoli e responsabili da parte dei pubblici amministratori dei cittadini, dei gestori di bar, dei pub e degli utenti”. Con queste parole il sindaco di Sansepolcro, Franco Polcri, difende l’ordinanza n.144 del 9 agosto 2008, che riguarda l’attività di bar, pub e ordine pubblico nelle ore serali nel centro del comune biturgense, dalle accuse di chi sostiene che tale provvedimento voglia privilegiare “amici” e facilitare la vendita di alcolici per ubriacare i giovani. Tale ordinanza, ha precisato il primo cittadino, è stata emessa con il coinvolgimento delle Autorità pubbliche di Arezzo e Sansepolcro e la collaborazione dei gestori dei locali del centro, ribadita nell’incontro che si è svolto venerdì scorso nell’ufficio del sindaco. “Per la loro evidente infondatezza – dichiara Franco Polcri – non accetto questi giudizi sull’operato della mia amministrazione. Questa azione coordinata delle Autorità e delle Forze dell’Ordine – conclude il sindaco – potrebbe portare a superare la fase delle ordinanze e dare vita a un costume nuovo in questa città che tutte amiamo”.