E' arrivato in punta di piedi nel ritiro in maremma del Gubbio, prendendo parte della lista di convocati fatta da Roselli. Poi, giustamente, il tecnico lo ha spedito in tribuna ad ammirare il successo dei compagni, in attesa del transfert, ora pronto e depositato, che gli permetterà di vestire la maglia rossoblù da qui sino a giugno. Antonio Schetter arriva a Gubbio in cerca di riscatto oltre che per sopperire a livello di esperienza, alla partenza di Longobardi. Solo un paio di giorni di allenamento per l'attaccante napoletano che già però traccia un primo bilancio sul suo approdo a Gubbio: “Sono contento di essere tornato in Prima Divisione, quasi non ci speravo più per quest'anno, ma appena è arrivata la proposta del Gubbio ho subito accettato senza guardare in faccia nessuno. E' stata una trattativa lampo, ho subito dato l'ok al mio procuratore al quale ho lasciato il compito di trattare tutto il resto cifre dello stipendio comprese, e sono venuto a sapere di tutto questo solo dopo la chiusura del mercato”. Schetter arriva a Gubbio dopo la parentesi di inizio anno con L'Ischia Isola Verde, poco positiva anche per motivi al di fuori del calcio, una prima parte di stagione dove ha realizzato 12 presenze e due reti. “All'Ischia non mi trovavo più bene, la voglia di cambiare aria era tanto. La società per motivi suoi non era riuscita a metterci nelle condizioni di lavorare bene in settimana e di giocare poi in maniera concentrata la domenica. Ma ora non voglio parlare di questo, ho fame di riscatto punto molto su questi mesi che resto per tornare sui livelli che mi appartengono”. Quel livello che gli ha permesso oltre che di giocare a lungo in Prima Divisione, anche quella di togliersi varie soddisfazioni, ultima quella della vittoria dello scorso campionato di Prima Divisione da avversario del Gubbio, con la maglia del Latina: “Decisamente una grande stagione, ho tagliato con quella maglia un traguardo importantissimo, poi con la Serie B le nostre strade si sono divise”. Via Longobardi, dentro Schetter che non è decisamente l'alter ego: “Longobardi è una prima punta d'area di rigore, io sono un brevilineo, mi piace giocare in contropiede saltare l'uomo e fare assist. Qualche volta mi dice bene e trovo la via del gol anche se non sono un bomber di razza. A fare la prima punta mi ci adatto ma preferisco giocare in un attacco a tre o come seconda”. L'obiettivo di Schetter? “Rilanciarmi e tornare ad essere quello degli anni passati, qui sento di poter far bene con una buona squadra alle spalle. Per il resto penso che si possa puntare ai play off, sono distanti solo un punto e nel calcio questa è una cosa minima, arriva il Viareggio che non conosco benissimo, ma di cui dobbiamo avere il giusto rispetto, poi nel campo baderemo solo a vincere. Io mi sento pronto non vedo l'ora che arrivi la mia occasione, voglio ricompensare la fiducia del ds Giammarioli e ringraziare con un cospicuo contributo questa società che mi ha permesso di affrontare di nuovo questo campionato”. L'intervista integrale ad Antonio Schetter, potrà essere seguita nel Tg Sport delle 19.45 in onda su Trg1.
Gubbio/Gualdo Tadino
05/02/2014 14:11
Redazione