Scuola: progetto Euclides, il nuovo metodo per formare gli scienziati umbri di domani

Alla ricerca di potenziali “scienziati” di domani con un metodo innovativo e interattivo per l’insegnamento delle materie scientifiche. E’ questa la filosofia che sta alla base del progetto “Euclides”, finanziato dalla Provincia di Perugia e patrocinato dall’Università degli Studi, l’Ufficio scolastico regionale, il Centro studi Villa Montesca, dall’associazione EaoEa e dalla Comunità Europea. “Euclides” oggi pomeriggio è stato al centro di un seminario – svolto alla sala del Consiglio in Provincia - per verificarne i risultati dopo la sperimentazione – del nuovo sistema didattico – sugli studenti dell’Istituto Superiore “Leonardo Da Vini” di Umbertide (classi 2°B e 4° B), l’Istituto d’istruzione superiroe “Baldelli” di Città di Castello (classe 2° EA), Itcg “Salviani” di Città di Castello (classi 1°B e 1° B Igea), Itis “Franchetti” di Città di Castello (classe 3° Liceo scientifico tecnologico) e Liceo Scientifico “Galileo Galilei” (classi 3° C- 5°C – 4°H). “Euclides – ha spiegato il coordinatore del progetto Fabrizio Boldrini – è un metodo di studio per le scienze che viene dagli Stati Uniti. Ed ha la particolarità di partire da un problema per arrivare, dopo un ragionamento indirizzato dal professore, alla soluzione e alla conoscenza delle formule. Lo studente dunque viene stimolato a pensare e a partecipare attivamente. In questa maniera i giovani si avvicinano alle scienze con curiosità e senza formula rigida. Tutti i dati umbri parlano di un attenzione molto alta, rispetto all’insegnamento classico”. L’assessore provinciale al lavoro e alla formazione, Giuliano Granocchia ha parlato, nel corso del seminario, di un metodo “in grado di avviare verso le scienze un numero maggiore di studenti umbri; una formazione che permette di inserirsi nel mondo del lavoro con maggiore facilità ed ha alla base di un certo tipo di sviluppo sociale-economico”. Continua Granocchia: “La Provincia ha finanziato questo progetto in linea con i passati corsi innovativi e per certi versi rivoluzionari in campo dell’istruzione. E’ nostro obiettivo innovare partendo soprattutto dalla scuola”. Al seminario hanno partecipato, oltre ai rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale, i docenti: Flavia Marcacci (Università Lateranense) e Floriana Falcinelli (Università degli Studi di Perugia).