Nel suo profilo Facebook si definisce ironicamente "un uomo di spettacolo e uno spettacolo d'uomo", è ingegnere e dirigente scolastico a Perugia all'Ipsia Cavour Marconi Pascal ; si chiama Giuseppe Materia ( nella foto ) ed è il reggente a cui sono state affidate le sorti dell'Istituto d'istruzione superiore Raffaele Casimiri di Gualdo Tadino. Dopo la dipartita del dirigente scolastico Francesca Cencetti, approdata al capoluogo di Provincia al liceo artistico Bernardino di Betto, ora sarà Materia a guidare l'istituto gualdese, seppur l'incarico di sola reggenza lo porterà a Gualdo non tutti i giorni, rispetto alla sede principale di Perugia. La realtà che troverà ha le sue complessità. Gualdo Tadino oggi si trova a dovere rimodulare la sua offerta formativa, incentrata quasi esclusivamente su indirizzi liceali, scientifico e linguistico, ma povera sotto il profilo tecnologico , con lo svuotamento delle classi presso l'isituto per geometri ,come anche sotto quello professionale, con l'affaticamento del commerciale . Resta invariata la dirigenza del circolo didattico e scuola media Storelli con Francesca Pinna.
A Gubbio , fermi restando i dirigenti scolastici di liceo Mazzatinti con Maria Marinangeli e Cassata Gattapone con David Nadery, come anche delle scuole medie Mastro Giorgio Nelli con Isa dalla Ragione, sono i circoli didattici, eccezion fatta per il terzo dove è assegnato Nevio Vagnarelli, a dover fare i conti con reggenti . In particolare al I circolo didattico Matteotti va Paola Avorio , dirigente scolastico a Città di Castello , mentre il 2 circolo didattico dell'Aldo Moro va ad Isa Dalla Ragione . Nella fascia appennica, è Maria Marinangeli la reggente dell'istituto comprensivo di Sigillo che da scuola dell'infanzia fino a scuole medie vede plessi dislocati su 4 Comuni. Le assegnazioni di reggenze sono arrivate d'imperio dall'ufficio scolastico regionale all'indomani del rifiuto da parte del 90% dei dirigenti scolastici umbri di assumere la direzione di scuole oltre a quelle che già guidano. Questo per sollecitare la pubblicazione di un nuovo concorso che colmi la carenza di nuovi dirigenti.