Sequestrati sette chili di droga. Arrestati due marocchini

Sequestrati quasi sette chili di hashish: arrestati due stranieri. Brillante operazione dei Carabinieri della Compagnia di Città di Castello, guidati dal Luogotenente Mario Gallai, che nella tarda serata di martedi, hanno intercettato lungo la superstrada E-45 due auto i cui conducenti sono risultati poi veri e propri corrieri della droga. L’operazione è scaturita da alcune segnalazioni da parte di automobilisti che avevano notato due autovetture che a velocità sostenuta e zig-zagando percorrevano la E-45, in direzione Cesena-Perugia, creando una situazione di pericolo per la circolazione. Di lì sono state immediatamente attivate le pattuglie di servizio. L’equipaggio del nucleo operativo tifernate ha intercettato una Ford Fiesta di colore blu nel tratto del comune di San Giustino, mentre la seconda auto, una Wolkswagen di colore nero è stata fermata nel comune di Umbertide da una pattuglia del comando locale. Il conducente della Fiesta, un 46enne di origine marocchina residente ad Umbertide, dopo un primo tentativo di sfuggire ai Carabinieri aumentando la velocità, è stato fermato e sceso dalla vettura ha tentato di fuggire. Subito però è stato immobilizzato dai militari. Il suo comportamento ha destato forte sospetto, tanti che gli stessi hanno proceduto alla perquisizione del mezzo che ha portato al rinvenimento di ben 12 involucri, ciascuno contenente 5 tavolette di hashish per un peso complessivo di circa sette kg. I panetti erano occultati all’interno della tappezzeria dei sedili posteriori della vettura. Da successive indagini, in particolare dai riscontri effettuati sui telefoni cellulari dei due extracomunitari, i carabinieri hanno appurato poi che tra il conducente della Ford fiesta e quella della Golf fermato ad Umbertide, anch’egli di origine marocchina e residente a Perugia, vi era un collegamento, nonostante negassero di conoscersi. Entrambi pertanto sono stati arrestati per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I due stranieri, senza precedenti penali ed in possesso di regolare permesso di soggiorno, sono stati poi tradotti presso il carcere di Capanne a Perugina dove si trovano tuttora ristretti a disposizione del magistrato Manuela Comodi. Oltre alla stupefacente sono state sequestrate anche le due vetture ed i telefoni cellulari.