Serie D, si riparte dalla 31esima giornata

Si riprende a giocare. Lo si fa con un po’ di amarezza nel cuore, lo si fa dopo una settimana di stop passata tra tante polemiche, tra la commozione e il rendere omaggio e il giusto addio a Pier Mario Morosini di soli 25 anni, centrocampista del Livorno che in un piovoso pomeriggio di Aprile ha perso la vita inseguendo un pallone durante la sfida di campionato contro il Pescara. Giusto fermarsi allora e partecipare al dolore che avvolge tutto il mondo pallonaro, che poi si sia professionisti o dilettanti in questi casi non importa davvero nulla. In Serie D si riparte da dove si era lasciato, 31esima giornata di campionato con il copione che rispetto alla settimana scorsa non cambia di niente. Il Pierantonio sfida in trasferta lo Sporting Terni ed è una sfida dal doppio valore: in caso di vittoria, gli umbertidesi non solo allungherebbero sulla zona play out ma paradosso dei paradossi tornerebbero in corsa addirittura per i play off. Play off che sembrano entrati nel mirino del Sansepolcro dei miracoli: con una marcia impressionante che ha visto i biturgensi nel 2012 cadere due sole volte dinnanzi Sporting Terni e Spoleto, i bianconeri di Fiorucci sono saliti al sesto posto in graduatoria a sole due lunghezze di distacco dagli spareggi promozione e in questa giornata si gioca tanto nello scontro d’alta quota contro la Pianese . La pausa se non altro avrà servito a ricaricare le pile, questo spera il Trestina impegnato nella lotta per la sopravvivenza che domenica sarà protagonista sul campo dello Zagarolo reduce dall’inaspettato, ma non troppo, successo contro il Pierantonio. Servirà dunque tornare dalla trasferta in terra laziale senza alcun livido, anche perché la classifica così corta non consente alcun margine di errore. Chiudiamo con Il Group Castello. La vittoria rigenerante in casa della Sansovino con annesso sorpasso in classifica sembra aver riacceso qualche speranza in casa biancorossa di poter centrare i play out e domenica al “Bernicchi” arriva la Voluntas Spoleto: ci si aspetta una battaglia all’ultimo sangue con due squadre che classifica alla mano sono con l’acqua alla gola. Si riprende a giocare, con il ricordo del “Moro” impresso nel cuore.