Gallerie selezionate, oggetti antichi, rari e preziosi da portare a casa; un ventaglio di proposte nazionali e internazionali per palati fini e in genere per tutti coloro che si vogliono regalare emozioni: domani mattina, sabato 21 aprile, si alza il sipario su “Assisi Antiquariato”, appuntamento da non perdere per tutti gli amanti dell’arte antica. La mostra mercato nazionale, che andrà avanti fino al 1° maggio, è un punto di riferimento fondamentale per appassionati del settore, studiosi, collezionisti e semplici curiosi a caccia di bellezze e suggestioni. Si svolgerà, come sempre, nel Centro Umbriafiere di Bastia, per l’occasione trasformato in una raffinata galleria. In Italia il settore dell’antico, tra l’altro, è in ripresa e l’evento umbro servirà per confrontarsi e fare il punto della situazione, dopo alcune stagioni di grave sofferenza. “Assisi Antiquariato”, giunta alla 46esima edizione, è organizzata anche quest’anno dal Centro Internazionale Manifestazioni d’Arte (Cima). Sono una novantina gli espositori, che arrivano da quasi tutte le regioni italiane; in pratica, il meglio di ciò che offre attualmente il panorama nazionale dell’antiquariato. Presenti anche operatori stranieri. La rassegna, visitata ogni anno da circa dodicimila persone provenienti da tutta Italia, punta forte sulla qualità: nel tempo la mostra si è conquistata uno spazio di rilievo nel panorama nazionale grazie soprattutto alla selezione degli espositori che avviene nei mesi precedenti l’evento. Un lavoro serio e particolareggiato, che ha sempre dato i suoi frutti. Rigidissima, come sempre, la selezione degli antiquari e degli oggetti in vetrina: una commissione di esperti, infatti, esamina e valuta con particolare attenzione ogni proposta. Per undici giorni riflettori sulle bellezze del passato: soprattutto sui mobili, di tutte le epoche e provenienze: grande spazio ai mobili umbri del XVI e XVII, a quelli veneziani e di stile impero. E' una vetrina di prestigio anche per i dipinti: dai lavori di alcuni grandi maestri del ‘300 alle nature morte del ‘600. E poi sculture, argenti, gioielli, orologi da tavolo e pendole di tutti i generi, icone russe, bronzi, tappeti, libri antichi, grandi arredi e splendide maioliche. Da non perdere la mostra collaterale su Giacomo Balla, nel sessantennale della morte. Un evento organizzato dalla Galleria Cinquantasei di Bologna, in collaborazione con “Assisi Antiquariato”. Balla fu tra i primi protagonisti del divisionismo italiano. Divenne poi un esponente di spicco del Futurismo, firmando assieme a Marinetti e gli altri futuristi italiani i manifesti che sancivano gli aspetti teorici del movimento. Orari di apertura: 21, 22, 25, 28, 29, 30 aprile e 1° maggio: dalle 10 alle 20 (continuato)

Assisi/Bastia
20/04/2018 13:12
Redazione