Si apre oggi alle 18.30, nel chiostro Grande di San Pietro, la seconda edizione del GubbioFilmFest, sul tema “chi lavora è perduto”. La prima giornata della manifestazione dedicata ai cortometraggi realizzati da giovani cineasti italiani parla il linguaggio dell’arte e della musica, con l’inaugurazione alle 19.30 della mostra collettiva di Toni Bellucci, Maty Galafate, Madeleine Fischer e Sanio Panfili, accompagnata dalla musica del duo Bagio Marino – Luigi Gioia. Alle 21 via alla proiezione del primo documentario “ospite”: Tutti giù per aria di Francesco Cordio, dedicato all’avvincente caso Alitalia che ha tenuto sulle spine il Paese per mesi. Domani venerdì 16, invece, si entra nel vivo della rassegna con il concorso della sezione “corto umbro premio Lucio Vinciarelli”. Le cinque opere finaliste (Find the differences di Antonio Biondi e Federica Ruozi, Le faremo sapere di Chiara Giontella e Marta Freddio, L’assunto di Matteo Fofi, Gabbie di Raffaella Covino e Andrea Rimonti di anni 36 di Alberto Fabi) verranno proiettate a partire dalle 21. Il premio Vinciarelli viene assegnato dai rappresentanti dell’associazione organizzatrice, La via di mezzo, e dal pubblico che potrà votare il corto più interessante attraverso una scheda di valutazione. Alle 22 è in calendario la proiezione del documentario Urgon di Frediana Fornari. Sabato 17, invece, la manifestazione è dedicata al miglior corto nazionale tra i dodici passati in finale (Il vincitore di Davide Labanti, Banduryst di Danilo Caputo, La conquista dell’America di Mattia Petullà, Unghie lunghe di Luciano Andres Gallo, Oggi gira così di Sydney Sibilia, Il cielo della domenica di Ermes Di Salvia e Campania d’Africa di Francesco Alesi). Il sistema di valutazione delle opere in concorso, tutte singolari e centrate in maniera originale sul tema del lavoro, prevede il voto incrociato del pubblico e di una giuria composta da dodici membri che arrivano dall’Umbria e da fuori regione: l’artista Toni Bellucci, i registi e video maker Renato Maria Rogari, Andrea D’ambrosio e Piero Musini; i giornalisti Gianluca Sannipoli, Carlo Maria Miele e Beatrice Vergari, il semiologo Cesare Coppari, l’antropologa Elisa Pasquarelli. Chiudono la lista il fotografo Francesco Capponi, lo scrittore Ugo Coppari e l’esperto di cinema Giuseppe Carbone. Prima della proclamazione del vincitore, di scena il duo di musica “manouche” Gagè Swing & Gipsy Italien in un appassionante concerto celebrativo del chitarrista e compositore belga Django Reinhardt, di cui ricorre quest’anno il centenario dalla nascita. Le tre serate del GubbioFilmFest saranno caratterizzate, inoltre, dalla proiezione in apertura di un corto fuori concorso dal titolo “Signorquè?”, realizzato in esclusiva per il festival dal video maker Mario Lamaglia e incentrato sul tema del lavoro. Lamaglia, che si è avvalso della collaborazione di quattro attori eugubini non professionisti (Corrado Carlucci, Leonardo Clementi, Mirko Lorenzi e Stefano Pascolini) ha prodotto il video esattamente in 8 ore lavorative: 4 ore di girato e 4 di post-produzione.
Gubbio/Gualdo Tadino
15/07/2010 15:30
Redazione