Sir Perugia stratosferica: 3-0 netto alla Lube Civitanova ed e' 2-0 in semifinale

È un trionfo oltre ogni aspettativa quello che si regala la Sir Perugia nella gara 2 della semifinale scudetto di Superlega volley: una prestazione maiuscola quella della squadra di Kovac che ribalta nettamente la Lube Civitanova seppellendola con un 3-0 senza recriminazioni, in un'ora e mezza davanti ad un pubblico assordante. La partita vera dura solo un set, il primo, anche se è interminabile: dopo 45' di battaglia punto a punto, con la Lube che ha un massimo vantaggio di 2 punti (12/10 con un buon Cebulj ma solo in avvio), il sestetto bianconero recupera. Si procede punto a punto, anche con contestazioni (come su un primo tempo di Birarelli prima non assegnato e poi restituito al Perugia). Ai due e' il muro della Sir con gli implacabili Buti e Birarelli a far la differenza, e due errori in attacco di un grossolano Milinkovic offrono su un piatto d'argento il 30/28 ai padroni di casa. Rotto l'equilibrio, l'inerzia della gara passa decisamente in mano alla squadra di Kovac, più determinata e cattiva su tutti i palloni. Trascinata da un De Cecco impeccabile e onnipresente, da un Atanasijevic martellante, supportato dagli attacchi di Russell e Kaliberda ancora più efficaci del solito, con Buti e Birarelli sovrani a muro, la Sir Perugia domina gli altri due set con una prova di personalità devastante: 25/20 e 25/14. A nulla valgono i cambi tentati da Blengini che gira la squadra (si rivedono anche gli azzurri Fei e Kovar che però non incidono) ma non trova la quadratura. Finisce con un muro finale che segna il 25/14 conclusivo, il 2-0 nel confronto di semifinale per la Sir Perugia, von lo scatenato presidente Sirci in piedi sulla postazione a bordo campo e il delirio gli oltre 4000 spettatori del PalaEvangelisti che hanno spinto per tutta la gara incessantemente il sestetto umbro. Ora manca solo un successo per arrivare alla finale scudetto. Il primo match point si gioca sul parquet marchigiano tra 8 giorni. Se la Sir Perugia resta questa, sognare non è proibito.