Sirio, “Rispetteremo il piano industriale”

Una conferma e al tempo stesso una smentita. Sembra paradossale ma intorno al futuri dei dipendenti della ex Sirio si intrecciano destini che in queste ore hanno assunto le tinte più disparate. Allarmismi prima, e smentite e rassicurazioni poi. Ieri, in un comunicato, i sindacati hanno paventato che la ditta Maio Guglielmo srl (affittuaria del ramo di azienda della fallita Sirio Ecologica ) inizierà l’attività già da questo gennaio ma tutto ciò avverrà prevedendo il trasferimento della attività e del personale di Monsano. Conseguenza di questa – a detta dei sindacati – è che sarebbero solo 3 le unità ex-Sirio ad essere da subito riassunte. Scenario che ovviamente ha allarmato gli ex dipendenti del sito di Padule che hanno subito richiamato ditta ed istituzioni ad un tavolo istituzionale perché venissero garantiti i patti presi: riassunzione immediata di 7 unità con ulteriori, successive e graduali operazioni di reintegro. Questi i timori. Ma già oggi lo scenario sembra essere decisamente cambiato, forse perché una paura è stata proiettata come realizzabile, forse per un semplice difetto di comunicazione. Sta di fatto che dalla Guglielmo Maio srl proprio in giornata alla redazione di Trg, è stato garantito che lo scenario di un riassorbimento di appena 3 unità occupazionali della originaria compagine Sirio non è verosimile. E’ vero che ci sarà il trasferimento dei lavoratori di Monsano a Padule, ma questo – garantisce la Maio - non inciderà sul processo di riattivazione industriale e si procederà secondo quanto previsto dal piano industriale ovvero 7 assunzioni immediate che saliranno a mano a mano che l'attività produttiva entrerà nel vivo. “Rispetteremo e manterremo il piano industriale presentato - garantiscono dalla ditta abruzzese - il sito marchigiano verrà dismesso nei tempi previsti e da piano programmato da tempo”. Semmai dalla Maio arrivano lamentele per le lungaggini burocratiche che starebbero rallentando la riapertura del sito eugubino: si attende infatti l’intervento dell’Enel per l’attivazione dell’energia elettrica, ritardo che ha indotto l’azienda perfino ad inviare diffida alla società di distribuzione di energia elettrica. Dunque, dalle parole dei vertici dirigenziali della ditta abruzzese, gli eugubini dovrebbero dormire sonni tranquilli. Per i dipendenti della ex Sirio, come per la Maio, si attende, è il caso di dirlo, solo che torni la luce.