Un bilancio molto pesante” lo definisce la presidente dell'Umbria Catiusia Marini in collegamento da Norcia nel Trg Sera – Provincia (replica ore 23). “Stavamo faticosamente ma positivamente rientrando in condizioni di normalità e di gestione della ricostruzione e non di emergenza – ha spiegato – ma questo è un nuovo colpo duro per la popolazione. Che si stava riabituando alla normalità e che oggi invece è impaurita. Siamo tornati completamente al punto di partenza. Ha aggiunto la governatrice Marini - con l'aggravante che c' è maggior scoraggiamento e ansia nella popolazione. Occorre gestire subito l'emergenza – ha proseguito – e questo è ciò che abbiamo fatto oggi con i sindaci di Preci e Norcia, e contemporaneamente affrontare l'esigenza di ridare certezze alla popolazione. Il dcreto legge del governo ci ha dato un quadro importante, ma ora cambia l'ordine di priorità; torna in primo piano l'assistenza ed emergenza. Basta pensare che avevamo eseguito migliaia di sopralluoghi che ora vanno rifatti”.Parla di lacrime agli occhi circa il patrimonio artistico e religioso distrutto: “Vedere Sant'Eutizio, simbolo del monachesimo benedetino, ridotta in quel moso o San Salvatore distrutta è stata un colpo al cuore. Rappresentano l'identità dell'Umbria e un attrattore di visite. Siamo motlo provati” ha concluso la presidente Marini che ha ringraziato la strorindanria opera della macchian organizzativa – Protezione civile, Anas, Provincia – che ha permesso di assicurare la regolarità nella viabilità, pur in una situazione di precarietà e fragilità che mantengono alto il rischio di caduta massi