La facciata della Basilica di San Benedetto di Norcia e' ora in sicurezza. Dopo il posizionamento della grande "gabbia" in tubi innocenti, alta 18 metri per 22 tonnellate di peso, davanti a quella che e' ormai una "vela", diventata simbolo della distruzione causata dal terremoto dell'ottobre scorso, questa mattina e' stato completato anche l'ancoraggio della seconda e piu' piccola "gabbia". E' stata posizionata in quello che era l'interno della chiesa ormai quasi totalmente crollata e agganciata alla struttura anteriore. Cosi' da avvolgere e stabilizzare completamente la facciata che, assieme all'abside, e' tutto cio' che e' rimasto della Basilica. Il progetto e' stato curato e diretto da Claudio Modena, ingegnere dell'Universita' di Padova e condiviso dal Nucleo interventi speciali dei vigili del fuoco. E' stato eseguito sotto la supervisione della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio dell'Umbria con il finanziamento del Ministero dei beni e delle attivita' culturali. Le due "gabbie" oltre a preservare la facciata da ulteriori crolli, permetteranno di avviare anche la seconda fase dei lavori, propedeutica alla successiva ricostruzione della basilica. Adesso si potranno infatti recuperare in sicurezza il recupero le opere rimaste sotto le macerie e i materiali crollati che potranno essere utilizzati per il rifacimento della "casa" del santo patrono d'Europa. Fino a oggi i vigili del fuoco erano stati impossibilitati ad addentrarsi tra i resti della chiesa: troppo grande il pericolo di nuovi crolli e cosi' si erano dovuti "limitare" alla copertura delle macerie stesse con dei grandi teli neri, cosi' da evitare pericolose infiltrazioni d'acqua che avrebbero potuto compromettere ulteriormente il patrimonio storico e artistico che si trova ancora sepolto tra pietre, calcinacci e travi. E gia' si pensa alla ricostruzione. In tal senso e' arrivata la promessa del presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker che, in una lettera alla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha ribadito nelle scorse settimane "l'impegno a sostenere la ricostruzione della basilica di San Benedetto a Norcia", che spera "possa essere completata il piu' rapidamente possibile". Il presidente, rivolgendosi alla governatrice, aveva anche scritto che "i servizi della Commissione europea hanno gia' preso contatto con le autorita' italiane per discutere le misure che potranno essere finanziate attraverso il Fondo di solidarieta' e il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale". Intanto il Comune di Norcia, attraverso il sindaco Nicola Alemanno, ha formalmente invitato Juncker a visitare la citta' di San Benedetto, cosi' da vedere da vicino le ferite inferte dal terremoto.