E' stata completata la messa in sicurezza, nella parte esterna, della Basilica di San Benedetto di Norcia. I tecnici del Comune stanno ora valutando l'ipotesi di riaprire via Mazzini, la strada che costeggia l'edificio e che collega direttamente i due accessi principali della citta': Porta Ascolana e Porta Romana. A confermare la conclusione dei lavori, all'ANSA, e' Marica Mercalli, soprintendente alle Belle arti e al paesaggio dell'Umbria. "Come da programma che ci eravamo dati agli inizi di maggio - ha detto -, in questi primi giorni di giugno abbiamo terminato le messe in sicurezza del transetto e dell'abside della Basilica e questo consentira', con ogni probabilita', di far tornare la gente a camminare sulla strada che corre al fianco della Basilica". Il lato destro di quel che resta della chiesa ora e' stato delimitato dalle transenne che impediscono l'accesso all'interno dell'edificio, dove invece i lavori continuano, sul fronte del puntellamento e del recupero dei materiali. Otto mesi dopo la grande scossa di terremoto, che aveva provocato il crollo di almeno la meta' della porzione muraria della Basilica, adesso si mette un nuovo punto nella salvaguardia di quello che e' diventato uno dei simboli del sisma che ha colpito il centro Italia. La forte scossa aveva infatti risparmiato interamente soltanto la facciata, protetta dal gennaio scorso da una grande "gabbia" di acciaio che la avvolge internamente ed esternamente. La Basilica di San Benedetto da mesi e' anche al centro di un dibattito in merito a come dovra' essere ricostruita. Due le idee contrapposte: c'e' chi auspica, come il vescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo, una ricostruzione che sappia coniugare antico e moderno e chi, invece, crede che si debba ricostruire cosi' come era.