Solidarietà ceraiola per Federico Persiani

Non c’è ancora una casa stabile all’orizzonte di Federico Persiani, il senza tetto che da due giorni dorme in macchina con la compagna Rosa e i suoi due cani all’indomani di uno sfratto esecutivo dalla casa dove viveva in comodato d’uso a Biscina. Una casa almeno sino alle prossime ore non ce l’ha ma ha trovato la solidarietà e l’aiuto di molte persone, ceraioli santantoniari di Padule in primis. Ma andiamo con ordine. La sua storia fatta di povertà e malattia – a Federico è stata diagnosticata infatti una cardiopatia dilatativa che lo rende invalido all’85% - ha raggiunto tramite la nostra emittente e la stampa in genere i servizi sociali del Comune di Gubbio che hanno riesaminato il caso. Domani mattina infatti un assistente sociale attende Federico negli uffici comunali per trovare una soluzione immediata. Tra le possibilità quella di assegnare all’uomo per un tempo di sei mesi un contributo per l’affitto pari a circa trecento euro che sommate alla sua pensione di invalidità di 232 euro mensili se non gli consentirebbero una vita normale, quanto meno potrebbero aiutarlo a pagare un affitto minimo e lasciare la Renault dove dorme in questi giorni. Dunque domani mattina potrebbe essere il giorno della svolta. Ma già si sono mobilitati gli eugubini, in particolare la muta di sant’antonio di Padule che ha raccolto i soldi per poter offrire a Federico ed alla sua compagna Rosa una notte in albergo o anche due sin quando un tetto non si sarà trovato. Insomma, una storia purtroppo non così lontana dalla vita normale s contata della maggior parte ma che ha saputo offrire un esempio di solidarietà e sensibilità, alla quale Federico e Rosa hanno deciso di dire grazie, intanto, con un mazzo di fiori di campo.