C.Castello. Nel capoluogo altotiberino un congresso dell'associazione nazionale dei medici ospedalieri.

Il 9 e 10 giugno prossimi si terrà a Città di Castello, presso la prestigiosa sede del teatro comunale, un congresso organizzato dalla sezione umbra dell’ANMDO, associazione nazionale dei medici di direzione ospedaliera. Il congresso ha dimensione interregionale ed interessa, oltre all’Umbria, l’Emilia Romagna, la Toscana, le Marche, il Lazio e l’Abruzzo. E’ il terzo anno consecutivo che i medici di direzione ospedaliera di tutto il centro Italia si incontrano in Umbria per scambiarsi le loro esperienze in tema di prevenzione e di organizzazione e gestione dei servizi sanitari, riscuotendo fin qui notevole successo sia per partecipazione che per interesse scientifico. Anche quest’anno saranno presenti tutti i componenti del direttivo nazionale dell’associazione, i quali seguono con molto interesse l’iniziativa umbra, che per importanza sta assurgendo al secondo posto, subito dopo il congresso nazionale. Gli argomenti che saranno trattati quest’anno sono vari; il primo giorno riguarderanno la sicurezza in ospedale, sia per gli operatori sanitari che per i pazienti, nei confronti di rischi infettivi, nonché fisici, chimici e biologici che possono derivare dall’uso di alcune tecnologie e di particolari sostanze. Il giorno seguente saranno trattati argomenti di organizzazione e di gestione sanitaria, saranno portati alla partecipazione dei congressisti alcune interessanti esperienze innovative e sarà aperto un confronto sulla validità dell’aziendalizzazione del servizio sanitario nazionale dopo dieci anni dalla sua introduzione. A distanza di ventisei anni dall’ istituzione del servizio sanitario nazionale è pienamente da tutti confermata la validità dei principi che lo hanno ispirato. Tuttavia l’effettiva efficacia dell’aziendalizzazione del servizio sanitario nazionale, introdotto nel 1995 quale strumento di gestione per rendere maggiormente efficiente il sistema e favorire la compatibilità delle risorse disponibili con i livelli di salute attesi, necessita di verifiche ed approfondimenti. Il confronto e la discussione dei temi all’ordine del giorno del congresso tra esperti e operatori provenienti da diverse realtà regionali può rappresentare l’avvio di un proficuo approfondimento dei problemi inerenti l’attuale funzionamento del servizio sanitario nazionale.