Spello. Circa mille persone partecipano alla riapertura del Paese di San Giovanni

“Una grande opera di recupero architettonico e paesaggistico”. E’ quanto afferma il sindaco Sandro Vitali, presente insieme all’assessore regionale Vincenzo Riommi e al vescovo della Diocesi di Foligno Gualtiero Sigismondi alla grande festa di domenica per la riapertura del paese e della chiesa di San Giovanni sul Subasio interessato dai lavori del Pir. “Un ringraziamento - continua - va ai tecnici e alla ditta che ha eseguito i lavori, ma soprattutto ai proprietari delle abitazione che fin da subito si sono costituiti in consorzio con la volontà di recuperare le loro residenze lasciate in eredità dai loro padri. Questa determinazione aggiunta alla presenza di un folto gruppo di amici di Camposampiero, proprietari di un immobile non danneggiato dal sisma, ha permesso che le istituzioni, quali Comune e Regione dell’Umbria nella persona dell’assessore Vincenzo Riommi, hanno creduto nella necessità e nella opportunità di ristrutturare il paese e soprattutto la chiesa. Sicuramente San Giovanni divenerà per il prossimo futuro il crocevia di un turismo paesaggistico, ambientale e spirituale che da Assisi potrà percorrere sentieri ed eremi di cui è ricco il Subasio e fare in modo che ci sia uno sviluppo ampio e importante del territorio, anche con collegamenti al progetto “Spello Città riAperta” avviato dal Comune”. La riapertura di San Giovanni è stata accolta con grande entusiasmo da gran parte della popolazione spallana: circa mille persone hanno infatti raggiunto nel weekend il piccolo borgo montano, assistendo ai concerti di Massimo Liberatori e della Filarmonica Properzio, ma anche visitando le mostre allestite negli angoli del paese. Non è mancato il buon cibo, con gli stand allestiti nell’area verde di ingresso del paese.