“L’Oro di Spello”, la tradizionale festa dell’Olivo e Sagra della Bruschetta che giunge alla sua 46esima edizione, quest’anno si presenta in una formula ancora più ricca di iniziative tese a promuovere, insieme all’olio, il prodotto enogastronomico più rappresentativo del territorio, tutte le ricchezze della città: le eccellenze produttive, il patrimonio artistico, il paesaggio e le tradizioni culturali. Il programma completo è stato presentato martedì 27 novembre nella sede della Proloco di Spello alla presenza del Sindaco Sandro Vitali, del Vicesindaco Antonio Luna, dell’Assessore alla cultura Letizia Lillocci e del Presidente della Pro Spello Umberto Natale. Erano presenti anche Marcello Ronconi e Carla Adanti della Delegazione di Foligno dell’Accademia Italiana della Cucina, il Presidente della Comunità Montana Monte Subasio Giancarlo Picchiarelli, i produttori locali e altri soggetti che contribuiscono alla realizzazione dell’iniziativa. “La tradizione olivicola – ha sottolineato il Sindaco Vitali – costituisce da sempre il tessuto culturale e socio-economico della città ed è anche una risorsa turistica di qualità che garantisce, soprattutto in questi giorni di festa, la piena fruibilità del nostro intero patrimonio”.
Ideata nel 1963 dalla Pro Spello, la manifestazione è organizzata dal Comune e dalla Proloco di Spello, con il Patrocinio della Regione Umbria, la Provincia di Perugia e la Comunità Montana Monte Subasio, e con la collaborazione di tutte le Associazioni di volontariato del territorio, dei produttori locali, dell’Istituto Comprensivo G.Ferraris e di altri soggetti pubblici e privati. “La festa dell’olivo e sagra della bruschetta – ha dichiarato Umberto Natale – nasce per rievocare tradizioni popolari e contadine e per tramandare il valore delle nostre radici culturali alle presenti e alle future generazioni. Non è un caso che numerose iniziative in seno alla manifestazione siano curate e realizzate proprio dagli studenti delle scuole”. Il programma prevede l’allestimento lungo tutto il centro storico di un articolato percorso enogastronomico curato dai tre Terzieri (Porta Chiusa, Mezota, Pusterula) e dai produttori locali con la collaborazione dei centri sociali. Nelle taverne, aperte per la cena, avrà luogo anche il primo concorso gastronomico “L’Oro di Spello”, con una giuria speciale costituita dalla delegazione territoriale dell’Accademia Italiana della Cucina. I produttori locali allestiranno altri quattro punti di degustazione nelle piazze della città: protagonisti saranno l’olio, il prodotto principe della stagione, e altre eccellenze enogastroniche del territorio: i legumi, la pasta, i vini, i tartufi, la carne, i dolci. Tra i produttori locali che curano i punti di degustazione ci sono L’Azienda agraria Hispellum, la Cooperativa dell’olio di Spello UCCD, l’Azienda agricola Calvarone, l’Azienda agraria Acquabianca, l’Azienda agricola “Lo Scoglio” Azzarelli, l’Azienda agricola Ragani, l’Azienda agricola Fanucci con i legumi, Il tartufo di Paolo, l’Agriturismo “Le due torri” con prodotti biologici, Pasta Julia, il Consorzio dei produttori di Carni bovine, il Forno di San Feliciano e l’Enoteca Drinking wine. “L’Oro di Spello”– ha dichiarato Antonio Luna – trasformerà Spello in una vetrina e in un’occasione di incontro e di conoscenza di tutti i tesori che la città custodisce”. E infatti, alle tappe dedicate al gusto, si uniranno spettacoli di danza con ospiti d’eccezione come Samuel Peron e Natalia Titova - primo e terza classificata della quarta edizione di “Ballando con le stelle” - spettacoli teatrali e musicali a cura delle scuole e di gruppi locali, la proiezione delle immagini tratte dalla pubblicazione “Spello – Le infiorate del Corpus Domini”, visite gratuite ai “luoghi del Pintoricchio”, convegni, aree di benessere, decorazioni tematiche negli esercizi commerciali, allestimenti fotografici con immagini d’epoca, un’asta di beneficenza con opere estemporanee d’autore e altre estemporanee di pittura a cura delle scuole. La domenica chiuderanno la manifestazione la tradizionale sfilata delle “frasche” e le premiazioni dei carri, del miglior piatto gastronomico delle taverne e delle estemporanee di pittura.
27/11/2007 14:49
Redazione