Il personale della Polizia di Stato del Commissariato di Spoleto ha dato attuazione ad un provvedimento di cessazione della misura alternativa dell’affidamento in prova al servizio sociale con contestuale applicazione dell’ordine di esecuzione per la carcerazione – emesso lo scorso 14 febbraio della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma, Ufficio Esecuzioni Penali - nei confronti di un cittadino italiano di 51 anni, condannato in stato di libertà alla pena di 6 anni, 3 mesi e 7 giorni di reclusione, derivante dal cumulo delle pene comminate per i reati di associazione a delinquere, violazione della legge sugli stupefacenti, reati contro il patrimonio e violazione delle misure di prevenzione. L’uomo era stato ammesso alla misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova al servizio sociale ma, la violazione ripetuta delle prescrizioni impartite dal Magistrato di Sorveglianza ha spinto l’Ufficio di Sorveglianza di Spoleto a disporne la sospensione provvisoria, con accompagnamento dell’uomo all’Istituto di Detenzione più vicino. Per questo motivo, la Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma, Ufficio Esecuzioni Penali, ha disposto l’immediata carcerazione del condannato. Gli agenti dell’Ufficio Controllo del Territorio del Commissariato, acquisito il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, hanno quindi rintracciato l’uomo provvedendo al suo immediato arresto. Dopo aver terminato le attività di rito, il 51enne è stato associato presso la Casa Circondariale di Spoleto.