“Se il Comune di Spoleto vuole aumentare la raccolta differenziata deve aumentare la tariffa, come hanno fatto altri Comuni”. Questa, in estrema sintesi, la presa di posizione di quattro sindaci (Foligno, Trevi, Spello e Sant’Anatolia) soci dell’azienda di distribuzione, nella replica al primo cittadino di Spoleto, Fabrizio Cardarelli sul tema della gestione della Vus. Una presa di posizione che arriva dopo l’approvazione del bilancio dell’azienda partecipata dell’area vasta che sembrava aver ripianato i vari dissapori e le critiche verso il presidente Maurizio Salari. Sull’argomento è intervenuta la Confcommercio di Spoleto, che si schiera apertamente in difesa del comune e del sindaco Cardarelli. “Relativamente alla diatriba tra il Comune di Spoleto e la VUS – afferma il direttivo dell’associazione imprenditoriale spoletina - non potendo dare giudizi su quella che è l’organizzazione della società stessa, troviamo comunque sconcertante la risposta che i Sindaci di alcuni Comuni del territorio soci della Vus, hanno dato al Comune di Spoleto, nella quale viene richiesto allo stesso un aumento delle tariffe per poter incrementare la differenziata. Crediamo che questa proposta sia anacronistica e desueta, non al passo coi tempi e odora di vecchia politica. Sanno questi signori quali sono le tariffe che vengono applicate attualmente per le attività commerciali, artigianali, industriali, ricettive? Sono insostenibili; stanno uccidendo le aziende e invece di ridurne il peso, cosa si fa? Se ne chiede l’aumento! Come si può chiedere l’incremento della tariffa per poter ottenere più differenziata? La logica vorrebbe che più si incrementa la differenziata, più si dovrebbe abbattere la tariffa per cittadini e imprese Qui succede il contrario: c’è qualcosa che non quadra”.