Resta calda e di stretta attualità la vicenda legata alla strada statale numero 452 della Contessa, che manterrà almeno fino al 29 luglio l’impianto semaforico attivo già da oltre un mese per regolare il senso unico alternato a ridosso della galleria. Un contesto che ha causato nel fine settimana di pasqua file di oltre tre chilometri nelle due direzioni in diverse ore delle giornata. Come comunicato nell'ultimo consiglio comunale, per conoscere nel dettaglio lo stato dell'arte il Sindaco di Gubbio Filippo Stirati ha avuto nelle ultime ore un confronto con l’assessore regionale a Infrastrutture e Viabilità Enrico Melasecche e l’ingegnere Andrea Primicerio, dirigente responsabile dell’area gestione rete Umbria di Anas. Il punto fondamentale da cui la società gestore pone il primo tassello è che il viadotto della Contessa va assolutamente messo in sicurezza, non esistono alternative a questo, perchè dagli approfonditi studi effettuati non è sicuro. Stirati ha precisato come i periodi più drastici per la viabilità del tratto, che contemplano la chiusura totale della strada, non possono riguardare il periodo estivo. Per questo ci sarà la necessità della circolazione a senso unico alternato regolata da impianto semaforico visto che la priorità è la messa in sicurezza dei lati del viadotto che avrà un costo di 6 milioni mentre 3 sono previsti per la galleria, al netto di un intervento complessivo di 15 milioni. Stirati ha chiesto ad Anas in tempi celeri una relazione ufficiale con dati precisi nonchè grande trasparenza comunicativa soprattutto per i cittadini. Al contempo come soluzione temporanea e d'emergenza è al vaglio la possibilità di utilizzare nei weekend l'arteria parallela di proprietà comunale, ovvero la Vecchia Contessa, evitando così l'utilizzo del semaforo e il conseguente possibile doppio ingorgo stradale: una direttrice che necessita però di un corposo intervento manuntentivo sollecitato dallo stesso primo cittadino ai vertici Anas e all'assessorato alle infrastrutture. A tale proposito si è tenuto negli scorsi giorni un sopralluogo proprio per verificare la condizione attuale del manto stradale e valutare l'eventuale messa in sicurezza dei quasi 4 km di tracciato, operazione che però da indiscrezioni costerebbe una cifra superiore ai 200mila euro.