Identificato dal dna sui reperti sequestrati e sui campioni acquisiti, dalla testimonianza della vittima e da altri elementi di prova raccolti. E' così che il personale della polizia di Stato della questura di Perugia, coordinato dalla Procura del capoluogo umbro, è riuscito ad individuare il presunto autore dello stupro di gruppo ai danni di una giovane lo scorso 19 luglio, all'interno dei locali della piscina comunale di Ponte San Giovanni di Perugia. Si tratta di un 25enne, cittadino italiano, che, insieme ad altri soggetti al momento non identificati, avrebbe violentato una ragazza di 21 anni, approfittando del suo stato confusionale, dovuto all'assunzione di bevande alcoliche e della chiusura dell'impianto per via dell'orario notturno. La giovane, dopo l'accaduto, aveva richiesto l'intervento delle forze dell'ordine, riferendo di essere stata aggredita sessualmente ad opera di più persone. Immediato il trasferimento nell'ospedale del capoluogo, dove era stato attivato il "Codice Rosa", percorso di accesso al pronto soccorso riservato a tutte le vittime di violenza. Ora il 25enne è accusato di violenza sessuale di gruppo e di lesioni aggravate. Nei suoi confronti il personale della polizia di Stato ha dato esecuzione alla misura cautelare della custodia in carcere emessa dal giudice delle indagini preliminari.