Successo superiore alle aspettative per la raccolta viveri per il Kosovo nei supermercati dell’Altotevere da Sansepolcro a Città di Castello

Sono stati oltre 300 gli scatoloni di viveri raccolti dai volontari di Altotevere senza frontiere nei supermercati dell’alta valle del Tevere da Città di Castello a Sansepolcro lo scorso fine settimana. Un successo superiore alle aspettative per i circa cento ragazzi di tutta la Valtiberina che hanno preso parte a questa grande raccolta il Kosovo, e che poi si sono ritrovati il giorno dopo per preparare gli scatoloni da inviare ad aprile con un container. Lavori di imballaggio che proseguiranno anche questa settimana e la prossima. Presto saranno fornite anche le cifre ufficiali sui beni raccolti. “Siamo ogni volta sorpresi dalla risposta della gente – hanno affermato i volontari – che, anche in tempi di crisi come questi, non ha esitato a donare con generosità, come già avvenne al tempo delle due raccolte in favore della popolazione terremotata. Lo interpretiamo – hanno concluso i giovani Asf – come un segno di fiducia nei nostri confronti, ma soprattutto come il frutto di un impegno, quello dello stare insieme lavorando per gli altri, che fa crescere l’intera comunità”. I prodotti raccolti serviranno per sostenere l’opera del campo di Raduloc, gestito dalla Caritas Umbria. Si tratta di una realtà sorta in seguito alla terribile guerra del 1999, di cui ancor oggi la gente porta evidenti ferite. La casa accoglie in affido 40 bambini di ogni etnia e religione, orfani o abbandonati, alcuni adulti con gravi difficoltà psichiatriche, e si prende cura di circa 300 famiglie povere adottate a distanza dall’Italia, provvedendo alle spese per le cure mediche, per l’istruzione dei bambini, e portando periodicamente un pacco viveri. Una raccolta che si colloca ad un anno esatto dalla costituzione di “Altotevere senza frontiere onlus”, nata dal gruppo di giovani volontari del progetto “Altotevere per l'Abruzzo”. Il successivo appuntamento Asf sarà il 9 aprile, proprio per una serata in ricordo dei due anni dal terremoto dell’Aquila e per esprimere la vicinanza alle vittime del terremoto in Giappone, presso il circolo Arci di Montecastelli (uscita E45 Promano).