La Merloni non ha intenzione di smantellare lo stabilimento di Gaifana, ma di procedere ad un ridimensionamento, cercando di diversificarsi attraverso la valorizzazione di alcuni marchi: e' stato sottolineato nel corso di un incontro sulla situazione dell' azienda, al quale hanno partecipato rappresentanti delle amministrazioni comunali di Nocera, Gualdo Tadino, Valtopina, Scheggia, Sigillo, Foligno, Gubbio e Spello. In particolare, erano presenti i sindaci di Nocera Umbra, Antonio Petruzzi, Gualdo Tadino, Angelo Scassellati, Valtopina, Giuseppe Mariucci, Scheggia, Giovanni Nardi, Sigillo, Antonella Brancadoro, il vice sindaco di Foligno, Nando Mismetti, e gli assessori comunali di Gubbio, Stefano Pierotti, e di Spello, Vittorio Ciancaleoni. La riunione, promossa da Petruzzi e Scassellati, si e' svolta nell' aula consiliare del palazzo comunale di Nocera in piazza Caprera. Il sindaco Petruzzi - e' detto in una nota del Comune di Nocera Umbra - ha aperto i lavori sottolineando che la Merloni e' la piu' grande azienda della provincia di Perugia che da' lavoro ad oltre 1600 persone. Le sue difficolta' - ha ricordato il sindaco di Nocera - sono cominciate circa due anni fa con i primi segnali di una situazione di perdita per l' azienda che si e' poi ridotta nel 2004 per poi riprendere in questi primi mesi del 2005. I problemi nascono principalmente - ha aggiunto il sindaco - dalla concorrenza proveniente soprattutto dalla Turchia. Siamo di fronte ad una crisi strutturale, c' e' difficolta' a piazzare il prodotto e c' e' una giacenza in magazzino che impedisce di ripartire. Il Comune di Nocera - ha spiegato il sindaco - ha cercato, nell' ambito delle sue competenze, di venire incontro all' azienda con operazioni come quella riguardante l' assegnazione di 9 ettari di terreno. ''La Merloni - ha specificato il primo cittadino - potrebbe teoricamente avviare la costruzione di nuovi stabilimenti. Quindi abbiamo, da un lato, la possibilita' di incrementare le strutture dello stabilimento, ma dall' altro c' e' la situazione attuale che nega lo sviluppo. L' intenzione dell' azienda che ci e' stata ribadita - ha specificato Petruzzi - e' quella di fronteggiare questa situazione non smantellando lo stabilimento di Gaifana, ma attuando un ridimensionamento, cercando di diversificarsi attraverso la valorizzazione di alcuni marchi conosciuti a livello internazionale. Oggi dobbiamo decidere - ha precisato il sindaco - il coinvolgimento dei sindacati, della Regione e se necessario del Governo nazionale''. Anche gli altri rappresentanti dei Comuni interessati alla vicenda hanno evidenziato le preoccupazioni di Petruzzi.
19/05/2005 18:59
Redazione