A tariffa o la vecchia Tarsu. Sono la doppia faccia dell’attuale imposta sui rifiuti. Alcuni comuni sono ancora legati al vecchio sistema di tassazione fisso. Altri sono passati alle tariffe, con un notevole aumento delle categorie tributarie e imposte che variano non solo in base alla destinazione degli immobili, ma anche in base al numero degli occupanti e ad altri parametri. Novità che negli ultimi tempi non ha mancato di sollevare numerose polemiche, specie da parte dei negozianti, tanto da spingere la Confcommercio perugina ad un’aperta protesta.
I comuni della fascia appenninica sono invece ancora legati alla vecchia Tarsu. A Gubbio, rispetto al 2005 quest’anno si è registrato un aumento del 10% in tutte le categorie. Si è passati così ad 1 euro a metro quadro per le civili abitazioni, 4,08 per alberghi, bar e ristoranti, 4,48 per studi ed uffici, 3,37 per i negozi. Questo solo per citare qualche esempio in un tariffario che comprende 14 ambiti di tassazione, senza dimenticare riduzioni per chi vive da solo - il 30% -, sulla così detta abitazione a disposizione, ovvero la seconda casa dove non si ha la residenza, per la quale è previsto uno sconto del 30%, e ovviamente, per tutti coloro che si trovano lontani dal servizio, per i quali lo sgravio fiscale raggiunge anche il 70%. Le stesse riduzioni, con una lieve differenza nelle percentuali, sono previste anche a Gualdo Tadino, dove un unico occupante ha diritto ad esempio ad uno sconto del 20%. In entrambe i comuni però le detrazioni possono sommarsi solo fino ad un massimo dell’80%.
A Gualdo, dove le categorie di tassazione sono 10, i costi più alti sono per i pubblici uffici e gli studi professionali – si pagano 6,60 euro a metro quadro -, seguiti dagli alberghi (4,79 a metro quadro) e dai negozi (3,30), mentre per le abitazioni civili invece la tassa ammonta a 0,92. Proprio a Gualdo Tadino si è registrato l’aumento più considerevole di tutta la fascia, con un 20% in più rispetto al 2005, dopo che l’anno precedente c’era già stato un rialzo del 30%. Anche a Gubbio, negli ultimi anni, la tassa ha subito man amano degli aumenti. Costi in parte legati sia a Gualdo che a Gubbio alla raccolta differenziata, mentre per chi ricorre a sistemi per ridurre la produzione di rifiuti il comune di Gubbio prevede ormai da qualche anno dei rimborsi. In particolare chi attua il compostaggio domestico dei rifiuti organici ha diritto ad uno sconto del 20%.
Gubbio/Gualdo Tadino
04/08/2006 10:44
Redazione