Non dovevano essere prese decisioni e decisioni non sono arrivate. Interlocutoria la riunione del Tavolo dei Ceri svoltasi, per la prima volta, in collegamento skype tra i rappresentanti di Università Muratori e scalpellini, famiglie ceraiole e Maggio Eugubino con il sindaco Stirati. Un confronto sereno, improntato al buon senso e al pragmatismo che in una condizione di estrema eccezionalità quale quella si sta attraversando – con rischi per la salute e problematiche anche economiche e sociali in prospettiva impensabili – finisce per ridimensionare anche le più fervide aspettative per il 15 maggio. Collegati con Stirati via Skype, il presidente dell'Università muratori Fabio Mariani, i presidenti delle tre famiglie, Ubaldo Minelli, Patrick Salciarini, Alfredo Minelli, il presidente del Maggio eugubino Lucio Lupini e don Mirko Orsini cappellano dei Ceri. A fare il punto della situazione il Sindaco Stirati: "Abbiamo promosso questa riunione - dichiara il primo cittadino eugubino - cercando di interpretare con sensibilità e spirito di condivisione lo stato d'animo della città e le legittime preoccupazioni in vista del prossimo 15 Maggio. Nessuno vuole ovviamente imporre nulla, chiaramente siamo dentro ad una situazione eccezionale, storica, che sta fermando l'Italia e il Mondo. Una cosa è chiara al momento: con le attuali disposizioni governative la Festa dei Ceri non potrebbe esser celebrata e svolta, disposizioni che saranno in vigore fino al 13 Aprile. Per questo ci siamo detti con il Tavolo dei Ceri, che ringrazio pubblicamente, che valuteremo la situazione dopo il 13 di Aprile, quando mi metterò in contatto con il Prefetto regionale Sgaraglia per capire meglio lo scenario che si prospetterà in quel determinato momento. Il Tavolo dei Ceri ha deciso all'unanimità di coinvolgere Capitani e Capodieci dell'anno corrente, il tutto in un momento che mai ci saremmo aspettati di affrontare. L'atteggiamento sarà quello di grande sensibilità e responsabilità anche nei confronti dei problemi della salute e del nostro tessuto socio-economico. Dopo Pasqua comunque sarà il momento di tirare le somme ed assumere le decisioni necessarie"