Dopo la pausa natalizia, torna il teatro a Gualdo Tadino con lo spettacolo Elektra di Hugo von Hoffmansthal, protagonista Elisabetta Vergani, che andrà in scena giovedì 28 gennaio alle ore 21 al Teatro Don Bosco. La ripresa della Stagione di Prosa 2009/2010 consente di fare anche un primo bilancio del gradimento di questa iniziativa, che offre divertimento e cultura sempre nel segno dell’alta qualità delle proposte. Infatti, in controtendenza rispetto a molti altri teatri della regione, la rassegna gualdese ha fatto registrare un notevole incremento di abbonati, pari a quasi il 40%, passando dai 97 dello scorso anno ai 132 attuali. In modo particolare è stata significativa la risposta dei giovani che hanno mostrato di gradire la proposta del “pacchetto scuola”. In occasione dello spettacolo “Elektra”, l’UniGualdo, che cura la parte ideativa e organizzativa della stagione di prosa in tandem con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Gualdo Tadino e il Teatro Stabile dell’Umbria, ha promosso un incontro con il pubblico dell’attrice protagonista Elisabetta Vergani, che si terrà giovedì 28 gennaio alle ore 12 presso l’aula magna del Liceo Scientifico “Casimiri”. Una buona occasione, soprattutto per i giovani, per capire la magia del teatro e l’attualità di personaggi che sopravvivono al tempo. Nello spettacolo, Elisabetta Vergani, insieme ad Angela Malfitano, Martina De Santis, Federico Manfredi, diretti da Marco Sgrosso, ci fa riflettere e ci emoziona raccontandoci la storia di Elettra figlia di Agamennone, che vive lunghi anni accanto a chi le ha ucciso il padre - la madre Clitennestra e il suo amante Egisto - aspettando l’evento decisivo: l’atto cruento destinato a verificarsi col ritorno a Micene di Oreste, il fratello cui è affidato il compito della vendetta. La sua cifra caratteristica non è l’azione bensì l’attesa. Sorretta da un unico sentimento, il desiderio di giustizia, il suo passo è solitario, la sua lingua frequenta una sola memoria: il massacro domestico. Duro guscio di dolore, fanciulla di memoria tenace e di radicale volontà di vendetta, Elettra ricorda per non dimenticare, ricorda l’orrendo delitto perché non cada nell’oblio, ricorda come atto di resistenza, di opposizione alla logica politica e sociale che invece vuole dimenticare per giustificare e avallare il nuovo regime, instaurato col sangue, dagli assassini del padre. Simon Weil a proposito della vicenda di Elettra scrive: “Pare fatta apposta per commuovere tutti coloro che, nel corso della loro vita, hanno dovuto conoscere cosa significa essere sventurato. Si tratta è vero di una storia molto antica. Ma la miseria, l’umiliazione, l’ingiustizia, il senso di solitudine, d’essere preda della sventura, abbandonati da Dio e dagli uomini, non sono situazioni antiche, sono realtà di tutti i tempi…”. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere telefonicamente, fino al giorno precedente lo spettacolo, presso il Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria, tutti i giorni feriali, dal lunedì al sabato, dalle 16 alle 19, al n°075/57542222. E’ possibile acquistare i biglietti presso il Teatro Don Bosco fino ad un’ora prima l’inizio dello spettacolo oppure on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria (www.teatrostabile.umbria.it)
26/01/2010 17:02
Redazione