Terminato il processo d'appello sulla combine Savona - Teramo, stamane la sentenza

E' il giorno del giudizio, quello di domani, almeno per il calcio di B e Lega pro. In tanti attendono la sentenza del processo per l'inchiesta Dirty Soccer. Terminato nella tarda mattinata di ieri il processo d'appello sulla presunta combine tra Savona e Teramo, condannate entrambe in primo grado alla retrocessione in Serie D, dove era presente anche il Gubbio assieme ad Ascoli e Forlì, tutte papabili di riammissione. Il legale del Savona ha negato la responsabilità diretta del club al fine di mantenere la Lega Pro, con il presidente del club ligure Dellapiane che ha confermato l'estraneità alla vicenda. Anche i legali del Teramo puntano tutto sul riconoscimento della responsabilità oggettiva, scaricando di fatto l'intera responsabilità sul direttore sportivo Di Giuseppe: l'avvocato della società abruzzese Chiacchio ha difatti affermato difatti che non ci sono elementi per accusare il presidente teramano Campitelli, ragion per cui cadrebbe la responsabilità diretta e resterebbe solo quella oggettiva. Per questo la richiesta è che il Teramo sia riammesso in B con pena non superiore ai 2 punti di penalizzazione. Il procuratore Tornatore, che faceva le veci dell'avvocato Grassani assente all'udienza, ha invece definito contraddittorie le argomentazioni della difesa, ribadendo la valenza probatoria degli elementi rilevati contro Teramo e Savona. La sentenza definitiva è attesa per la giornata di oggi, con il Gubbio che verrebbe automaticamente riammesso in Lega Pro nel caso in cui fosse confermata la sentenza di primo grado.