Terremoto: a rischio la "busta pesante"

E' ancora a ''rischio restituzione'' la ''busta pesante'' per i cittadini umbri (in particolare dell’eugubino-gualdese e del nocerino) e marchigiani delle aree colpite dal sisma del 1997 se la presidenza del Consiglio dei ministri non emettera' al piu' presto l'ordinanza con la quale, oltre alla restituzione dei contributi, si differiscono di un anno anche i termini per i versamenti dei tributi non eseguiti per effetto delle sospensioni disposte con ordinanze di protezione civile. E' quanto afferma la presidente della regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, in una lettera inviata al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, ed al direttore del Dipartimento di Protezione Civile, Guido Bertolaso. ''Il differimento di almeno un anno della restituzione dei tributi sospesi e' infatti - scrive la presidente - necessario tanto quanto quello relativo alla restituzione dei contributi, essendo condizione necessaria affinche' le concessionarie del servizio nazionale della riscossione operanti in Umbria e nelle Marche non procedano alla ripresa della attivita' di riscossione''. ''Prova ne sia che - prosegue Lorenzetti - in assenza del provvedimento da me sollecitato, la Direzione Centrale Accertamento ha precisato che ''i concessionari a decorrere da gennaio 2006, sono tenuti alla ripresa della riscossione secondo le ordinarie modalita'''. Tale decisione e' stata comunicata alla Sorit Spa, alla ''Marcheriscossioni'' Spa e alla Ancona Tributi Spa con nota del 3 marzo 2006 della Direzione Centrale Amministrazione dell'Agenzia delle Entrate''.