"Per Perugia e l''Umbria, il Festival internazionale del giornalismo ha rappresentato un''occasione preziosissima per dire al mondo che il terremoto, che ha colpito il centro Italia e in Umbria la Valnerina, ha
lasciato il resto del territorio della regione (oltre il 90%) del tutto intatto, sicuro ed accogliente, come sempre": lo ha
detto il vice presidente della Regione, Fabio Paparelli, al panel dedicato al tema "Terremoto: come si racconta
un''emergenza". Incontro al quale ha partecipato, tra gli altri, Titti Postiglione, direttore dell''Ufficio emergenze del Dipartimento
nazionale della Protezione Civile. Paparelli, che ha ricordato come il festival del giornalismo
di Perugia - di cui la Regione Umbria e'' il main sponsor istituzionale - "riesca ogni anno ad avere una diversa
fisionomia, sempre pero'' caratterizzata da qualita'' e sostanza di relatori e temi offerti al confronto ed alla discussione".
Il vice presidente della Regione - e'' detto in un suo comunicato - ha voluto offrire diversi spunti di riflessione,
anche critica, rispetto alla questione dell''informazione e della comunicazione di eventi come i terremoti del 2016, che sono
stati "raccontati in diretta", da ogni tipo di strumento di comunicazione, dalla carta stampata, ai siti di informazione, ai
social, alle all news televisive; un flusso enorme di informazioni che, soprattutto nell''immediatezza dell''evento, ha
avuto caratteri di "superficialita'', generando confusione e false informazioni che sono state, oltretutto, alla base di una
immagine errata e fuorviante, in quanto identificavano diversi luoghi dell''Umbria, e la stessa regione nel suo insieme, come
''epicentro'' del terremoto, producendo, cosi'', una paura diffusa che ha di fatto annullato per diversi mesi il turismo".
Tra i diversi esempi citati da Paparelli, quello della "popolare attrice americana Mariska Hargitay, Olivia Banson
della serie Law & Order, che manda le sue "preghiere per Perugia", citta'' dove il sisma non ha determinato alcun grave
danno. Ha poi parlato di una nota ufficiale pubblicata dal sito dell''Eliseo con la quale anche il presidente della Repubblica di
Francia, Francois Hollande, parlava di "una tragedia" a proposito del sisma "nella regione dell''Umbria". E ancora, un
tweet del Daily Star che parlava di "molti morti" a proposito del "terremoto che ha colpito Perugia". E nelle stesse ore sulle
prima pagine di La Repubblica e del Corriere della Sera campeggiava nel titolo "Terremoto a Perugia".
"Come sapete - ha affermato Paparelli -, a seguito della serie di scosse sismiche che si sono protratte fino a gennaio
scorso, ed alla paura diffusa anche a causa di una comunicazione non molto puntuale l''Umbria sconta un crollo dei flussi
turistici di -50%. L''attenzione anche spasmodica dei media non e'' venuta meno fino a qualche settimana fa. Non era mai successo,
nemmeno nel 1997 quando il terremoto colpi'' l''Umbria piu'' diffusamente (ricorderete le immagini del crollo della Basilica
di Assisi). Per rimediare a tutto questo e anche ad un''informazione che ha proseguito troppo spesso nell''associare
l''intera Umbria al Terremoto, stiamo investendo milioni di euro in comunicazione. Per la verita'' abbiamo trovato molti media
disponibili a dare una mano. Certo per solidarieta'', ma anche un po'', forse, per un senso di colpa. Questo non lo sappiamo.
Lascio questo dubbio alla vostra discussione".
Perugia
10/04/2017 07:57
Redazione