Tifernati nella nave del terrore

Una fitta nebbia pare sia stata la causa della collisione fra due traghetti nel tratto navale Olbia-Livorno. Pezzi di barca che volano, urla e 50 minuti di disperazione a mare aperto in attesa dei soccorsi. Questo lo scenario in cui si sono trovati anche un artigiano umbro e una famiglia di tifernati tra cui due bambini. Un viaggio di ritorno dalle vacanze che si è dunque trasformato in un incubo. I genitori dei bambini raccontano la loro esperienza e di come il boato abbia fatto cadere tutti i passeggeri in una situazione di vera crisi. Difficile capire quello che era successo si vedevano volare pezzi di metallo ovunque. Ovviamente il primo pensiero del testimone trovare i figli ma le porte si erano bloccate a causa del violento urto, cresce l’agit5azione ma fortunatamente tutti stanno bene e una volta riuniti i familiari non resta che aspettare l’arrivo dei soccorsi. Tanta la paura ma fortunatamente nessun ferito. Attualmente sono ancora in corso gli accertamenti per appurare le cause di un incidente che forse poteva essere evitato.