Torna a Foligno l'opera di Cicerone stampata nel 1471

L'opera di Cicerone ''Epistolae ad familiares'' e' tornata a Foligno dove era stata stampata nel 1471 da Orfini-Numeister. L'acquisto - avvenuto nel giugno scorso alla casa d'aste Sotheby's - e' stato possibilegrazie all'impegno finanziario di Comune, si legge in una sua nota, e Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno per un importo complessivo di 50 mila euro (diviso al 50 per cento tra i due enti). ''E' un'acquisizione importante per Foligno - ha detto il sindaco Manlio Marini stamani in una conferenza stampa - perche' e' la seconda opera stampata a Foligno da Orfini-Numeister, dopo il 'De Bello italico aversus Gothos' del 1470 di Leonardo Bruni (di proprieta' della Regione e concesso in comodato al Comune). Seguira' poi la prima edizione a stampa della Divina Commedia nel 1472''. L'amministrazione folignate ha sottolineato che in Italia ci sono solo tre copie dell'opera acquisita in tre biblioteche pubbliche: alla Riccardiana di Firenze, alla Casanatense e alla Corsiniana a Roma. All'estero il volume e' presente a Berlino, Haag, al British Museum di Londra, alla biblioteca nazionale di Parigi, Vich e alla Library of Congress di Washington. L'opera, giunta a Foligno, dopo diverse autorizzazioni, propone lettere, scritte senza l'obiettivo della pubblicazione - e' stato ricordato nel corso dell'incontro - che mostrano un Cicerone ''non ufficiale, aperto alla rivelazione di confidenze e incertezze di ogni genere''. Nel corso dell'incontro l'assessore alla cultura, Giovanni Carnevali, ha sottolineato che ''viene restituita alla cittadinanza un'opera di valore che fara' parte del museo della stampa in fase di allestimento''. Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Alberto Cianetti, ha ricordato ''lo stretto rapporto di collaborazione'' tra Comune e Fondazione.