Terza edizione per la Diocesi di Gubbio, per la Lunga Notte delle Chiese Italiane, gijnta invece a livello nazionale alla sua 9a edizione, venerdì 7 giugno 2024, la grande notte bianca si svolgerà all'interno dei luoghi di culto della città, in cui si fondono insieme cultura, arte, studio, in una chiave di riflessione e spiritualità. Nata nel 2016 nella Diocesi di Belluno-Feltre, su ispirazione dell'omonimo format austriaco "Lange NachtderKirchen", in poco tempo ha avuto una notevole crescita, raccogliendo anno dopo anno numerosissime adesioni. Nel 2023, ha visto la partecipazione di oltre 130 diocesi italiane, 150 chiese, la Chiesa Valdese Metodista e la Chiesa Protestante. Oltre 40.000 persone hanno preso parte alle moltissime iniziative organizzate. Un mosaico di esperienze da vivere insieme come comunità. La collaborazione è con i Vicariati alla Cultura, gli Uffici di Arte Sacra e Beni Culturali, le Pastorali Giovanili, tantissime associazioni culturali e musicali. Una grande rete di volontari che aiutano localmente a prepararsi a questo grande festival. Per Gubbio, sarà una serata dedicata ad una chiesa in particolare, la chiesa di Santa Maria dei Laici detta dei Bianchi, dove la sera del 7 giugno alle ore 21, si presenterà uno studio del dipartimento di architettura dell’Università di Firenze, con la ricostruzione virtuale dell’antico plesso, con le relazioni di Giorgio Verdiani, Alexia Charalambous e Gabriele Rovetini. La Chiesa dei Laici, si presenta come un patrimonio costruito di chiara importanza e qualità nel paesaggio urbano eugubino, ed è il risultato di una complessa stratificazione di fasi e continue trasformazioni. Grazie ad una convenzione di ricerca tra Diocesi di Gubbio e Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Firenze, è stato possibile condurre un’accurata indagine sul complesso della chiesa attraverso gli strumenti del rilievo digitale, come unità laser scanner 3D e strumenti per fotogrammetria e ripresa VR. Gli interventi hanno riguardato sia il complesso della chiesa che le opere da questa provenienti ed oggi collocate presso il Museo Diocesano. Le accurate basi così acquisite hanno permesso la comprensione delle principali fasi di evoluzione del complesso e la ricollocazione virtuale dell'insieme degli affreschi nella loro posizione originale. Un sistema di tour virtuale online ha infine permesso la creazione di un accesso agevole e immediato all'insieme di conoscenze prodotto dalla ricerca. La serata darà modo a tutti di visitare inoltre dalle 21 alle 22.30 le seguenti chiese: Chiesa Cattedrale, Chiesa di San Giovanni, Chiesa di San Pietro, Chiesa di Santa Maria al Corso, Chiesa di Santa Croce della Foce, Chiesa di Santa Maria Nuova, Chiesa di Madonna del Prato, Chiesa di San Marziale e Chiesa della Vittorina. Inoltre con il progetto Ars Sacra sarà possibile fruire in una parte delle chiese aperte, di un agevole modalità di visita guidata scaricabile sul proprio cellulare tramite q-code (sul sito https://ars-sacra.it/)come per esempio la magnifica Chiesa di Madonna del Prato, recentemente protagonista della campagna 8x1000 alla Chiesa Cattolica. L’evento è promosso dalla Diocesi di Gubbio con il suo Ufficio per i Beni Culturali, in collaborazione con il Polo Museale Diocesano e l’Associazione Culturale La Medusa in seno al progetto Ars Sacra-percorso di valorizzazione delle Chiese eugubine.
Gubbio/Gualdo Tadino
03/06/2024 16:49
Redazione