E' il trasporto pubblico il bubbone che esplode in questo inizio estate in Umbria con i Comuni avversi alla Regione dal momento in cui Palazzo Donini ha annunciato la riduzione del budget a disposizione del settore e il conseguente taglio delle corse pari al 10 % del chilometraggio ora assegnato. Il problema? Un buco di bilancio nel settore trasporti di 21 milioni di euro derivante , afferma la Regione, anche dalle quote Iva non versate dai Comuni dal 2006 al 2018. A Perugia ieri l'Anci, l'assciazione nazionale dei comuni guidata dal sindaco di Narni Francesco De Rebotti, ha chiaramente fatto sapere che quell'Iva non è dovuta , che i Comuni non debbono pagarla e che il taglio del chilometraggio significherà mettere in crisi un servizio come il trasporto pubblico che già in alcune realtà è di fatto una coperta troppo corta. La quasi totalità dei Comuni presenti ha contestato, all’unanimità, metodi, tempi e modalità con cui è stata prodotta la delibera di giunta sul Tpl. I sindaci si sono detti aperti a un confronto con la Regione, ma allo stesso tempo invitano la stessa a una riflessione sulla riconsiderazione dei contenuti della delibera adottata. Da Gubbio con il sindaco Stirati è arrivata la richiesta in assemblea di rimodulare la ripartizione delle risorse in base alla grandezza dei territori da coprire con trasporto pubblico, ricordando l'enorme estensione di quello eugubino. Sull'Iva, che Gubbio ha già pagato per la quasi totalità, l'imperativo è o tutti o nessuno: se non si doveva pagare, allora Gubbio abbia indietro le sue decine di migliaia di euro. Ma il taglio nel settore trasporti ha già innescato una serie di reazioni , dai sindacati che parlano della perdita di posti di lavoro (oltre 300 le unità a rischio), agli Studenti della Sinistra universitaria che guardano al trasporto pubblico come un servizio imprescindibile per chi va all'Università, fino al Cna con il suo Consorzio di autotrasportatori che vedono contratti i loro appalti. Stamani, mentre i sindacati hanno dato vita a Perugia ad un sit in per dire no ai tagli sul trasporto, una delegazione di Anci Umbria, rappresentata dal presidente Francesco De Rebotti e dal segretario generale Silvio Ranieri e composta dai Comuni di Perugia, Terni, Spoleto e Assisi ha partecipato all'incontro sul tema convocato dalla Regione Umbria.