Tre truffe scoperte dai Carabinieri di Torgiano e Santa Maria degli Angeli

I Carabinieri delle Stazioni di Torgiano e di Santa Maria degli Angeli hanno scoperto tre distinte truffe denunciando alla magistratura quattro persone. Nella prima indagine i Carabinieri di Torgiano hanno identificato un italiano, 50 enne, originario del casertano, da anni residente in Umbria, amministratore unico di una ditta edile operante nel settore della costruzione di immobili. Le indagini, scaturite dalla denuncia di una vittima truffata dall’indagato, hanno consentito di appurare che questi, con artifizi e raggiri, aveva indotto il malcapitato a sottoscrivere un preliminare per l’acquisto di una bella villetta a Torgiano. In particolare la vittima aveva versato ben 160mila euro come caparra confirmatoria ma aveva scoperto che in realtà la casa dei suoi sogni era stata invece venduta ad altri. Oltre il danno la beffa, all’uomo non era stato restituita nemmeno la ingente somma versata per bloccare l’affare e l’imprenditore si era dichiarato fallito facendo perdere le proprie tracce. In un’altra attività sempre svolta dai Carabinieri di Torgiano sono stati deferiti in stato di libertà per truffa aggravata continuata in concorso un colombiano 50 enne ed un italiano 35 enne, che proponevano per televisione e su Internet la vendita di smartphone di una nota marca ad un prezzo nettamente inferiore a quello di mercato. Le vittime, tuttavia, al momento dell’arrivo del corriere con il pacco scoprivano che all’interno, invece del tanto desiderato cellulare, vi erano solamente articoli di bigiotteria, peraltro di scarso valore commerciale. Da qui sono scattate le denunce e le indagini dei Carabinieri di Torgiano che in breve tempo sono risaliti all’identità dei due soggetti. Infine i Carabinieri di Santa Maria degli Angeli hanno smascherato un’altra truffa denunciando un italiano 30 enne. Questi pubblicava su siti internet annunci di locazione di fantomatiche case per vacanze in Sardegna. Gli interessati erano ovviamente allettati dal prezzo più che vantaggioso dell’offerta: infatti l’indagato, utilizzando false generalità, arrivava a proporre una casa in affitto per quindici giorni in Sardegna -in piena alta stagione- con un canone di appena 800 euro. Ma dopo aver versato su un conto corrente la cifra pattuita, arrivava l’amara sorpresa, in quanto le vittime appuravano che la casa non esisteva mentre il truffatore si era già dileguato con il bottino.