Trevi. La Compagnia Al Castello in scena con la Mandragola.

Torna la Mandragola della Compagnia Al Castello, presso il Teatro Clitunno di Trevi, in programma per domenica 15 gennaio alle ore 17. Lo spettacolo, messo già in scena dalla Compagnia Folignate nel 2010, aveva riscosso enorme successo ed ora torna per un avvicente appuntamento all'interno della stagione teatrale di Trevi. Il testo dell'opera di Niccolò Macchiavelli, è diretto dal regista Claudio Pesaresi e le musiche originali, scritte da Michele Ceccarini, regalano allo spettatore un’atmosfera rinascimentale. Dal buio in sala emerge il cantore, interpretato da Claudio Pesaresi e l’intreccio scritto da Macchiavelli prende forma. Un’ora e mezza di parole, luci e intramezzi cantati. Lo spettatore, catturato da una storia fatta di complotti e battute, sul palco si troveranno attori freschi e brillanti. L’intreccio è ambientato in un tempo lontano, ma le tematiche sono assolutamente attuali. La Mandragola ruota, infatti, intorno a una crudele beffa erotica, spinta oltre il divertimento boccaccesco, fin verso la profanazione del sacro e dell’istituto familiare. Nella storia si affrontano così il desiderio di paternità e maternità, l’inganno, la manipolazione e la corruzione della Chiesa. Nell’adattare questo testo, Claudio Pesaresi ha deciso di rimanere il più possibile fedele all’originale. Il pubblico si trova dunque ad ammirare uno spettacolo recitato completamente in volgare fiorentino cinquecentesco. È la bravura degli attori a rendere vincente questa scelta consentendo a tutti di comprendere ogni dialogo tra i personaggi. All’inizio l’orecchio tentenna, perché si deve abituare alla musicalità del lessico, ma bastano pochi minuti per essere coinvolti nella storia e godere di questo linguaggio inconsueto. Con questo testo la compagnia propone al suo pubblico uno spettacolo piacevole e divertente, ma tutt’altro che scontato. La scelta di Claudio Pesaresi può essere considerata coraggiosa, la Mandragola infatti non è un testo facile. “In questa epoca di sms, e-mail, abbreviazioni e contaminazioni linguistiche abbiamo scelto un’opera che ci consentisse di riscoprire e far riscoprire la bellezza della nostra lingua – spiega Pesaresi- il nostro è un modo di riproporre un linguaggio colto e ricordare che l’italiano è ricco di vocaboli e per questo consente di dare corpo a mille sfumature”. Per chiunque volesse avere maggiori informazioni o effettuare prenotazioni può farlo al 338 66 10 734.