Riapre dal primo settembre l’impianto di idrokinesiterapia situato all’interno dell’ospedale di Trevi. Anche quest’anno verranno proposti percorsi individuali o di gruppo per la riabilitazione e il riequilibrio corporeo, seguiti costantemente da personale specializzato e qualificato. Gli effetti benefici della terapia in piscina sono innumerevoli: essi infatti riuniscono i benefici relativi all’azione dell’acqua, sfruttandone i principi fisici di galleggiamento,della resistenza,della pressione e l’effetto termico, con quelli veri e propri dell’esercizio fisico, guidato da un idrokinesiterapista. I pazienti vengono trattati con differenti patologie invalidanti, tra cui patologie neurologiche, ortopediche, reumatologiche, grazie allo sfruttamento delle proprietà fisiche dell’acqua che sono ormai state riconosciute da lungo tempo come coadiuvanti e terapeutiche, nel trattamento di disturbi ortopedici (post trauma e post intervento chirurgico ortopedico), neuromotori (paresi, malattie demielinizzanti, morbo di Parkinson, esiti da trauma cranico), osteoarticolari (mal di schiena, artrosi, osteoporosi), circolatori (insufficienze venose degli arti inferiori), nei postumi di intervento chirurgico alla mammella, nonché nella preparazione al parto o nel recupero post parto. Il movimento in acqua è inoltre molto indicato per il mantenimento della buona forma fisica e come prevenzione ai danni da sedentarietà e invecchiamento. L'utenza, dunque, si compone di pazienti adulti, pazienti giovani, ma anche adolescenti e bambini. I servizi proposti sono diversi e specifici per ogni tipologia di pazienti e patologie, di maggiore o minore gravità, con l’obiettivo fondamentale di ridurre la disabilità sia fisica che psicologica, e migliorare la qualità della vita:
- Trattamento riabilitativo idrokinesiterapico, sia individuale, sia di gruppo (pensato anche per offrire occasione di socializzazione, confronto e integrazione sociale) di tutti quei pazienti che presentano patologie invalidanti di media e grave importanza, e di diversa eziologia.
La riabilitazione in acqua va considerata parte di un programma riabilitativo ed è, quindi, complementare a tutte le altre metodiche fisioterapiche proponibili, secondo le affezioni del paziente. Ciò significa che di solito un paziente non viene trattato esclusivamente in acqua per raggiungere la guarigione o comunque una condizione di miglioramento del suo stato patologico, ma l’utilizzo dell’acqua a scopo terapeutico permette di anticipare l’inizio della riabilitazione. In questo modo il paziente può raggiungere in tempi più brevi una certa autonomia e trovare, di conseguenza, forti motivazioni per proseguire con maggior entusiasmo la rieducazione.
Tale tempestività di intervento consente a sua volta di anticipare il passaggio alle altre metodiche “a secco” e, di conseguenza, di accelerare i tempi totali di recupero. L'obiettivo è quello dunque di offrire agli utenti un recupero della funzionalità motoria persa a causa della patologia, ed il ripristino dell’autonomia nella vita quotidiana, in un continuum riabilitativo, iniziando dal trattamento in acqua, per passare eventualmente e successivamente a quello fuori dall’acqua, attraverso l’utilizzo di varie metodiche riabilitative.
- Ginnastica dolce, rivolta a persone che scelgono di fare prevenzione, desiderose di mantenersi in buono stato fisico senza esagerare con l’intensità della lezione.
È indicata per mantenere un buon grado di mobilità articolare e tonicità dei tessuti, al fine di evitare la comparsa o il peggioramento di lievi stati patologici, nonché a stimolare lo spirito di aggregazione e ludico tipico dei momenti di svago. L’attività è assai gradita dalle persone mature che hanno a cuore il proprio benessere psicofisico, condividendolo nel gruppo.
- Acquagym, una modalità divertente quanto efficace di praticare movimento mirato a rassodare, drenare, tonificare con l’aiuto e il potenziamento dell’acqua. Pensato per le persone più giovani che desiderano mantenere un certo stato di forma.
- Ginnastica preparto, la quale aumenta l’elasticità dei muscoli e la flessibilità delle articolazioni, aiuta la colonna vertebrale ad adattarsi all’aumento del peso, rende più facile l’esecuzione dei movimenti e genera rilassamento. Inoltre la presenza contemporanea nel gruppo di donne a diversa età gestazionale, crea la possibilità di confrontarsi, comprendere e vivere meglio la gravidanza, il parto, il primo periodo di vita del bambino.
- Proposto inoltre un servizio esclusivamente destinato ai bambini e ragazzi iscritti alla Polisportiva Disabili di Foligno, a tariffe agevolate, che presentano svariati tipi di patologie, tra cui esiti di Paralisi Cerebrali Infantili, Distrofia muscolare, esiti di asfissia perinatale, Spina bifida, Atrofie muscolari, bambini affetti da Autismo, ecc.
L’obiettivo fondamentale di questo ultimo servizio non è solo esclusivamente di interesse fisioterapico, ma è anche e soprattutto quello di ridurre il disagio sociale, aiutando questi bambini nell’affrontare nel miglior modo possibile le difficoltà sia fisiche che morali portate loro dalla patologia, e offrire quindi un sostegno psicologico attraverso il gioco e l’esercizio in acqua e la relazione con il terapista.
18/09/2009 11:47
Redazione