Turismo mordi e fuggi nella città dei Ceri

Il mese più "turistico"? A Gubbio sembra essere quello di giugno. Per registrare nella città dei Ceri un flusso consistente di visitatori non occorre aspettare il canonico agosto, e nemmeno luglio, preferiti entrambi ad un periodo per così dire più fresco. Tanto che Confesercenti eugubina ha registrato proprio nel mese di giugno un incremento delle presenze turistiche rispetto allo scorso anno del 3-4 % a fronte di un luglio appena concluso tendenzialmente stabile sui risultati del 2006. E sul fronte degli acquisti, che in questo periodo sono "aiutati" per così dire dai saldi partiti quasi un mese fa, Confesercenti ha effettuato un sondaggio telefonico su 100 suoi associati per capire l'andamento delle vendite. Che è soddisfacente per il 57% dei commercianti nei settori dell'abbigliamento, calzature, pellami e articoli da regalo, addirittura molto soddisfacente per il 10% con una crescita registrata del 5-10% rispetto al 2006. Solo il 15% degli intervistati da Confesercenti registra performance negative. Confermato invece il trend che vuole nella prima quindicina del periodo in cui si può acquistare con gli sconti dei saldi, il boom delle vendite per poi fisiologicamente calare come ormai accade da un po' di tempo. Per Confcommercio i saldi eugubini hanno avuto finora una sostanziale tenuta rispetto allo scorso anno, confermando le previsioni fatte di spesa media per persona che si aggirano sui 104 euro. L'andamento delle vendite durante i saldi per gli associati a Confcommercio è però a "macchia di leopardo". Cioè ci sono aziende che hanno incrementato, aziende che hanno tenuto, aziende che hanno visto diminuire il venduto. Sul fronte del turismo anche Confcommercio conferma il buon risultato raggiunto a giugno in termini di turisti ed aggiunge al rilevamento parziale di mezza estate, anche un altro tipo di analisi. "Se pensiamo - dice infatti Claudio Bettelli di Confcommercio Gubbio - che in meno di dieci anni i posti letto tra settore alberghiero ed extralberghiero sono aumentati di quasi 1500 unità e di contro è diminuita di quasi cinque punti la loro percentuale di utilizzo, possiamo tranquillamente dire che il modo di fare turismo è cambiato, che il cosiddetto mordi e fuggi è più che mai calzante e attuale e che sicuramente ci sono da rivedere strategie e promozioni per favorire la permanenza nella nostra città".