Uccise carabiniere a posto di blocco, condannato a 30 anni

La Corte d'Assise di Perugia ha condannato a 30 anni di reclusione Rocco Varanzano, 43 anni, accusato di omicidio volontario per avere travolto e ucciso, nell'ottobre del 2009, il maresciallo dei carabinieri Andrea Angelucci, impegnato in un posto di blocco sulle montagne di Volperino, nel Comune di Foligno. La Corte si era ritirata in camera di consiglio in tarda mattinata, dopo le repliche di pm e difesa. I giudici hanno inoltre condannato Varanzano al risarcimento di un milione di euro a testa al padre e alla madre di Angelucci e di 500 mila euro al fratello. Il maresciallo Andrea Angelucci, 36 anni, in forza al nucleo operativo della compagnia di Foligno, morì in ospedale durante il tentativo disperato di un intervento chirurgico, dopo essere stato travolto da una Bmw X5, risultata rubata e condotta da Varanzano. Questo ultimo, a conclusione di una serrata caccia all'uomo, venne bloccato dalla polizia la mattina successiva, nei pressi di Modena. Secondo la ricostruzione accusatoria fu sempre Varanzano, alcune ore prima di investire il maresciallo Angelucci, a forzare un posto di controllo nel centro di Foligno (ferendo lievemente due militari), mentre si trovava alla guida di una Ford Focus rubata nei dintorni Cesena. L'auto era stata poi individuata nella zona di Colfiorito ma l'uomo alla guida, risultato poi essere Varanzano, era scappato a piedi impossessandosi della Bmw. Il suv era stato successivamente intercettato al posto di blocco di Volperino, dove ha travolto e ucciso il maresciallo Angelucci per poi darsi alla fuga, prima contromano sulla Flaminia e poi su una stradina sterrata, facendo perdere le proprie tracce. Il pregiudicato calabrese venne arrestato il giorno successivo nel modenese.