"Quello sul fine vita è un disegno di legge veramente infausto. Da esseri umani vi chiedo di bocciarlo. Non è un intento di regolamentare il fine vita ma di escluderlo. Non abbiate paura, non porterà a nessun abuso questo diritto. Vi chiedo buon senso di esseri umani": Laura Santi, morta con il suicidio assistito ha lasciato un appello ai parlamentari italiani sulla legge. Un videomessaggio pubblicato dal marito sul profilo Facebook della giornalista di Perugia. "Vi prego, vi prego con tutto il cuore, fate quello che volete con la politica ma vi prego, Paese Italia, occupatevi delle sofferenze dei malati più gravi", le sue parole.
"Vi scongiuro. Oggi è Laura che parla a voi come esseri umani e sono sicura che dopo avere visto questo video ragionerete meglio e metterete quella mano sul voto secondo la coscienza di esseri umani. Onorevoli, grazie e buon proseguimento di vita", ha concluso nel video la giornalista. Che aveva aperto il videomessaggio con queste parole: "Io sono Laura Santi e quando vedrete questo video non ci sarò più perché avrò deciso di smettere di soffrire per mia volontà e mio diritto. Non voglio lasciare un Paese che ignori e si prenda gioco dei malati più gravi".
Intanto tanta gente era presente a Perugia per il saluto di commiato a Laura: "Si è battuta per la sua libertà e per quella degli altri. Anche quando non riusciva più a muovere il suo corpo" ha sottolineato Filomena Gallo, segretaria dell'Associazione Luca Coscioni della quale Santi è stata attivista e avvocato che l'ha seguita dell'iter legale. "Ha chiesto di essere ascoltata, di essere libera, di essere rispettata e ha lasciato un segno indelebile. Ti diciamo grazie per quello che hai fatto e soprattutto per quello che sei stata. Tu resterai con noi" ha aggiunto. Nella sala funeraria dove si è svolta la cerimonia è stato anche collocato un maxischermo per permettere a tutti di assistere. Il marito ha ringraziato tutti. "Laura rimarrà accanto a me - ha detto - e spero che ci aiuterete ancora a portare avanti questa battaglia civile che va al di là della politica e della religione. Vorrei che quando si fanno certe scelte si ragionasse con la coscienza, si usasse la testa e il cuore. Vorrei che ci lasciassero liberi di fare la nostra scelta". "Laura ci sta chiamando a una vertigine - ha affermato la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi -, prima di tutto come comunità. Ad affrontare la morte in maniera diversa. Pensate che mi ha estorto la promessa di fare una celebrazione con la porchetta. Laura ci ha ricordato una cosa gigantesca: ci ha detto che la sua vita si è compiuta in quella scelta. Lo ha fatto non solo per lei ma per tutti noi". Presenti alla cerimonia il vicepresidente della Regione Tommaso Bori, la presidente dell'Assemblea legislativa Sarah Bistocchi, il prefetto di Perugia Francesco Zito, il parlamentare Valter Verini e l'assessore Fabio Barcaioli.
Perugia
23/07/2025 18:38
Redazione