Sabato 14 febbraio, a Umbertide si parla di prevenzione e terapia dei tumori del colon-retto. Presso la “Fabbrica moderna” di piazza Carlo Marx si svolgerà un convegno su “I tumori del colon-retto: la migliore prevenzione per la migliore terapia”, iniziativa organizzata dall’associazione Airone e dall’Associazione umbra per la lotta contro il cancro (comitato di Umbertide). Il cancro del colon-retto si presenta sempre più come uno dei mali di questo tempo, in Italia i numeri raccontano di un fenomeno che ha raggiunto livelli di mortalità simili ai tumori più diffusi, quello al polmone per l’uomo e quello alla mammella per la donna. Il carcinoma colon-rettale è una delle neoplasie più frequenti per incidenza e mortalità nei Paesi industrializzati. Sono circa 28mila i nuovi casi diagnosticati in Italia ogni anno e 18mila i morti per questa neoplasia. Ogni anno sono diagnosticati 30-50 casi di tumori del colon retto ogni 100mila abitanti, ossia da 20 a 30mila persone si ammalano e la metà è destinata a morire. È al secondo posto per frequenza in entrambi i sessi, dopo il polmone nell’uomo e la mammella nella donna ed è più diffusa nelle regioni settentrionali, in particolare in Lombardia dove si registra il 18% di tutti i tumori del colon-retto italiani. La sopravvivenza a cinque anni dipende dallo stadio alla diagnosi; infatti è del 90% quando la malattia è limitata alla parete intestinale, scende al 35-60% in caso di coinvolgimento dei linfonodi regionali ed è meno del 10% in soggetti con malattia metastatica. Complessivamente, le condizioni che si pensa possano conferire un alto rischio di sviluppare cancro del colon retto sono: sindromi ereditarie, spiccata familiarità per cancro al colon retto, pregressi adenomi o cancro al colon retto, malattie infiammatorie intestinali. Nella maggior parte dei casi il tumore origina per degenerazione di un polipo. Il polipo è un’escrescenza benigna delle cellule della mucosa intestinale; in seguito diviene adenomatoso e in circa l’1% evolve verso un tumore maligno che si infiltra nello spessore della parete intestinale invadendo poi le strutture e gli organi circostanti. La probabilità di sviluppare un carcinoma colon-rettale aumenta con l’età e diventa rilevante dopo i 40 anni; il rischio si innalza bruscamente dopo i 50 anni e raddoppia ogni 10 anni di vita. In Umbria la situazione è ancora più allarmante. I dati del registro tumori regionale indicano un aumento della sua incidenza tale da superare quello del carcinoma al polmone nella popolazione maschile. L’Umbria si colloca fra le regioni a rischio medio alto, con circa 42,9 decessi ogni 100mila maschi e 35,5 ogni 100mila femmine, con incidenza pari a 105,7 nuovi casi su 100mila nel sesso maschile e 75,9 casi su 100mila in quello femminile. Questi dati indicano che il cancro del colon-retto può essere considerato una delle emergenze nazionali, sia in termini di malattia sia di costi sociali ed economici, tanto da essere posto, negli ultimi Piani sanitari nazionali, come una delle priorità di intervento. Alla base dell’incremento, secondo gli esperti, vi sarebbero l’alimentazione e gli stili di vita. Proprio per far fronte a questo problema, prima sanitario ma anche economico e sociale, la Regione Umbria, in linea con le raccomandazioni europee e nazionali, dal 2006 ha avviato un programma di prevenzione basato sullo screening: un semplice test da effettuare a casa. Target di questo programma sono stati gli uomini e le donne compresi tra i 50 e 74 anni, periodo dove il rischio di ammalarsi risulta più alto. L’obiettivo dell’iniziativa umbertidese è quello di far comprendere che la prevenzione dei tumori del colon-retto è semplice ed utile, nonché quello di portare a conoscenza dei cittadini il percorso che la Asl1 mette a disposizione ai fini del trattamento della patologia. Attraverso gli interventi di specialisti, verranno illustrati le caratteristiche della patologia: le cause e i fattori di rischio, l’incidenza della patologia nel territorio della Asl 1, i criteri di prevenzione, la diagnosi ed il trattamento. Il convegno inizierà alle ore 9 con il saluto del sindaco di Umbertide Giampiero Giulietti e delle altre autorità che hanno aderito all’iniziativa, per poi proseguire con gli interventi dei relatori Daniela Feligioni (responsabile screening colon-retto Asl 1); Sergio Orlandi (medico di medicina generale); Umberto Bigazzi (gastroenterologo); Maurizio Cesari (chirurgo); Stefano Bravi (oncologo). Moderatori della discussione Libero Picchi (medico di medicina generale), Antonella Lucaccioni (anatomo-patologo); Franco Checcaglini (radioterapista).
Città di Castello/Umbertide
13/02/2009 09:35
Redazione