Umbertide ha commemorato la doppia ricorrenza del 25 aprile, che per gli umbertidesi non è solo il 72esimo anniversario della Liberazione dell'Italia dall'occupazione nazi-fascista, ma anche il giorno in cui si ricordano le settanta vittime del bombardamento di Borgo San Giovanni, avvenuto il 25 aprile 1944. La cerimonia ha preso il via in piazza XXV Aprile con la santa messa officiata dal vescovo diocesano mons. Mario Ceccobelli insieme ai parroci della città; poi si è svolta la cerimonia civile dal titolo “Libertà e democrazia i valori del 25 Aprile: non strumentalizzazioni politiche” con gli interventi del sindaco Marco Locchi e del presidente dell'Isuc (Istituto per la storia dell' Umbria contemporanea) Mario Tosti alla quale erano stati invitati gli ex sindaci di Umbertide on. Giampiero Giulietti, Gianfranco Becchetti e Maurizio Rosi. Nel suo intervento, il sindaco Locchi ha voluto inizialmente ringraziare tutti i partecipanti alla cerimonia, ed in particolar modo gli ex sindaci della città che sono stati invitati per aver tenuto alti, negli anni del loro mandato, i valori di libertà, democrazia e giustizia sociale, valori di cui non possiamo dimenticarci e che vanno tramandati alle generazioni future. Un grazie quindi per quanto hanno fatto e per quello che potranno ancora fare per la nostra città. Al riguardo ha voluto sottolineare quanto Umbertide sia cresciuta nel corso degli ultimi decenni sotto il profilo demografico, sociale ed economico. Una crescita impetuosa e complessa che richiede ogni giorno un’amministrazione sempre più all’altezza e l’unità e la coesione di tutti per rispondere in maniera efficace ai bisogni sempre crescenti della collettività. Facendo poi riferimento agli ultimi fatti di cronaca, il Sindaco, nel ribadire la necessità che ci sia un ulteriore potenziamento delle forze dell’ordine nel nostro territorio, ha voluto ringraziare l’Arma dei Carabinieri e la Polizia di Stato per il loro lavoro quotidiano e per l’efficienza e rapidità con cui sono intervenuti nel recente episodio alla Pineta Ranieri. Nel ricordare poi i fatti che hanno portato alla liberazione e ad Umbertide anche alla tragedia del bombardamento di Borgo San Giovanni con i 70 concittadini rimasti sotto le macerie, il Sindaco ha voluto sottolineare come il 25 Aprile sia stato lo spartiacque tra la dittatura e la democrazia aprendo la strada alla nuova costituzione repubblicana, concetto sintetizzato in maniera mirabile nelle parole di Piero Calamandrei, autorevole membro dell’Assemblea Costituente e uno dei padri fondatori della Costituzione italiana: “Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione”. Alla fine del suo intervento il Sindaco ha dato la parola al prof. Mario Tosti il quale si è soffermato in maniera particolare sul tema dell’iniziativa, “Libertà e democrazia i valori del 25 Aprile: non strumentalizzazioni politiche”. Alla conclusione degli interventi ufficiali, accompagnato dalle note della banda cittadina diretta dal maestro Galliano Cerrini, è partito il corteo che ha sfilato per le vie cittadine per la deposizione delle corone di alloro ai piedi dei monumenti ai Caduti. Nella stessa giornata si sono svolte cerimonie commemorative anche a Pierantonio, con la santa messa officiata da don Mauro Lironi e con la deposizione della corona al monumento ai Caduti e a Montecastelli, dove si è tenuta la santa messa officiata dal parroco don Graziano Bartolucci e la deposizione delle corone presso la lapide che ricorda Giuseppe Bernardini e presso la targa dedicata ai Caduti. Alle 18.30 a San Francesco è stato proiettato il film/documentario Pane&Partigiani di Marino Marini, prodotto e realizzato da Slow Food Alta Umbria e le sezioni ANPI di Montone, Pietralunga e Umbertide. Un’opera di comunicazione visiva, forte del contributo di partigiani e testimoni della Resistenza come Mirella Alloisio, Luisa Colcelli, Teresa Signorelli, Domenico Bruschi, Alvaro Dalla Ragione, Alfredo Moscatelli, Inno Ruggeri, Pietro Signorelli e delle immagini di repertorio di Livio Dalla Ragione, Aldo Pacciarini e Ubaldo Narducci.


Città di Castello/Umbertide
27/04/2017 17:10
Redazione