"Dopo tutte le prese di posizione, i commenti e in qualche caso le false insinuazioni venute fuori negli ultimi giorni a proposito del rimpasto di giunta, è necessario ristabilire la correttezza e la verità dei fatti, anche per rispetto dell’onestà e della serietà delle persone coinvolte nella vicenda (rispetto che in alcuni casi è del tutto mancato)".
Si apre cosi' una nota del Pd di Umbertide a replicare alle polemiche dell'opposizione cittadina.
"Per quanto concerne il piano politico della questione, la nomina a vicesindaco di Marco Locchi, accompagnata dalle dimissioni da assessore di Lorenzo Scarponi, non rappresenta in nessun modo un’operazione fatta al fine di penalizzare le altre forze politiche della coalizione, o tesa a risolvere o chiarire i rapporti all’interno del Partito Democratico, ed in ugual misura non vuole prefigurare alcunché riguardo al futuro - prosegue la nota- Molto più semplicemente, stante la prossima incompatibilità del sindaco Giulietti a seguito della sua elezione alla Camera dei Deputati, è stata presa una decisione che potesse permettere, da un lato, di evitare il commissariamento del Comune, ipotesi che si sarebbe verificata in caso di dimissioni del sindaco e che avrebbe comportato gravissime conseguenze dal punto di vista amministrativo; dall’altro, di avere una giunta guidata da un esponente della forza politica che, alle ultime elezioni comunali, ha conseguito la maggioranza assoluta dei consensi, corrispondente all’incirca al sestuplo dei voti ottenuti dal Psi. Una decisione adottata in tempi rapidi, a causa delle norme previste dalla legge, e presa con l’obiettivo di favorire, non certo di intralciare, la continuità dell’azione amministrativa nell’ultimo anno di legislatura, in un momento che tutti comprendiamo essere particolarmente difficile.
Au questa prospettiva il gruppo consiliare, la segreteria e i coordinatori dei circoli del PD hanno espresso una valutazione assolutamente concorde. Non si è verificata nessuna manovra o trama oscura: c’è stata semplicemente l’applicazione, ovviamente dovuta, di una norma di legge del settembre 2011 relativa all’incompatibilità tra parlamentari e sindaci dei comuni con oltre 5000 abitanti, cui è seguito un rimpasto di giunta finalizzato a garantire la continuità del lavoro iniziato dalla coalizione di centrosinistra con le ultime elezioni comunali.
Questo è l’aspetto politico della vicenda, sul quale ovviamente tutti possono discutere ed avere opinioni diverse. C’è però un altro aspetto, quello relativo al rispetto per le persone, che va riportato nella sua giusta considerazione. Alcune delle parole e delle frasi usate in questi ultimi giorni hanno travalicato i normali termini della critica politica, spingendosi ben oltre, sulla base magari di semplici insinuazioni o dicerie, in realtà del tutto prive di fondamento. Su questo punto saranno i singoli a valutare l’opportunità di intraprendere eventuali azioni finalizzate a tutelare la propria persona rispetto agli attacchi personali e diffamatori"..
Città di Castello/Umbertide
09/03/2013 14:53
Redazione