Umbertide, il Pdci richiede un check up al fiume Tevere

Il Capogruppo del Pdci alla Provincia di Perugia Stefano Ceccarelli, con un’interpellanza sull’inquinamento del Tevere nella zona di Umbertide rivolta al Presidente della Provincia di Perugia chiede di procedere ad un censimento dettagliato degli scarichi autorizzati nel comprensorio Umbertide - Città di Castello e ad una verifica della effettiva funzionalità dei depuratori presenti in zona onde rimuovere le cause del pesante inquinamento presumibilmente causato da scarichi abusivi di civili abitazioni, da attività industriali pesantemente impattanti e da un’ agricoltura intensiva che fa largo uso di pesticidi e fertilizzanti che hanno progressivamente danneggiato l’ecosistema fluviale. Ceccarelli chiede inoltre un controllo mirato da parte degli agenti di Polizia Provinciale preposti. Nel documento il capogruppo del Pdci chiede di sapere de la Giunta Provinciale è a conoscenza del fatto che “a partire dal mese di luglio il fiume Tevere nella zona di Umbertide ha raggiunto livelli preoccupanti di inquinamento, presentandosi caratterizzato soprattutto in orari mattutini da un colore marrone e da schiume che emanano cattivi odori percepibili anche a lunga distanza e che tale fenomeno si concretizza proprio nel periodo in cui maggiore è la fruibilità del fiume sia per i cittadini che per i turisti e soprattutto per coloro che praticano attività sportive lungo le rive del Tevere”. “Il perdurare di questa situazione – ha affermato Ceccarelli - sta mettendo a repentaglio tutti gli sforzi compiuti nel corso degli anni soprattutto dall’associazione dei pescatori sportivi umbertidesi che, in particolare, con la realizzazione di un campo di gara di pesca sportiva di livello internazionale (dove fra l’altro si sono recentemente tenuti i mondiali di disciplina) ha consentito un uso plurimo delle acque portando il fiume Tevere a divenire una grande risorsa anche dal punto di vista economico per tutto il territorio umbertidese”.