Umbertide: licenziamenti Solfer, verso progetti per il reinserimento nel mondo del lavoro

Sono 15 i lavoratori attualmente in lista di mobilità dell’Azienda Solfer Srl di Umbertide. Questa la situazione, dopo i 34 licenziamenti che l’azienda aveva fatto scattare lo scorso 3 gennaio. Per loro la Provincia di Perugia intende costruire un percorso finalizzato al reinserimento lavorativo e al potenziamento della occupabilità, individuando forme di aggiornamento e/o riqualificazione professionale in grado di integrare la formazione teorica in un contesto produttivo aziendale, con attività in aula e attività formative on the job. In una parola, l’Ente si vuole spendere al fianco di questi lavoratori affinché le loro competenze e professionalità possano essere riconosciute e utilizzate nel mondo del lavoro, dopo averle accresciute attraverso formazione e tirocini. “Abbiamo di fronte persone – ha sottolineato il vice presidente della Provincia con delega al lavoro e formazione Aviano Rossi nel corso dell’incontro che si è tenuto con una delegazione dei lavoratori nel pomeriggio di ieri nel Palazzo della Provincia a Perugia – che costituiscono una risorsa vera, portatrice di competenze e benefici. La loro professionalità, attestata da anni e in alcuni casi da decenni di lavoro, il contributo che hanno dato nell’affiancamento di altri lavoratori, le loro utili competenze costituiscono una risorsa e una garanzia per le aziende. A questo si deve aggiungere il valore della formazione che permette di avvicinare le persone al sistema produttivo, con la possibilità di un loro reale utilizzo anche alla luce delle innovazioni che richiedono riqualificazione e aggiornamento”. L’intento è infatti quello di muoversi con la costruzione di progetti individuali di inserimento lavorativo volti, appunto, ad accrescere le competenze professionali attraverso un percorso di politica attiva del lavoro e con l’utilizzo di strumenti quali l’orientamento, la formazione e il tirocinio. I lavoratori presenti all’incontro si sono dimostrati soddisfatti dell’impegno della Provincia volto a rivalutare la loro professionalità ai fini dell’inserinserimento lavorativo ed hanno sottolineato di “sentirsi risorse valide per il mondo del lavoro, di avere acquisito dopo anni e anni di lavoro capacità, esperienza e competenza trasmesse anche ad altri lavoratori e di essere comunque pronti a rimettersi in gioco ed accettare tutte le nuove opportunità che si presentino per crescere sempre di più sul piano della professionalità”.